Gabriele Bianchi, repressivo e sprezzante, domina i detenuti di Rebibbia. Il suo soggiorno nella prigione di Roma Est è un racconto di violenza continua, un’eco delle sue brutalità passate. Il suo ultimo atto di dominio: vessare un anziano fino alla sua fuga dalla detenzione.
Inizialmente, la vita carceraria per Bianchi e suo fratello era una prova dura: accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte, subivano maltrattamenti e umiliazioni. Tuttavia, col passare del tempo, la loro posizione si è capovolta.L’ombra dell’omicidio di Monteiro Duarte si estende anche su altri coinvolti. Francesco Belleggia, condannato a 23 anni, è stato prelevato dalla sua casa dai carabinieri e trasferito a Velletri. La giustizia ha colpito anche Mario Pincarelli, 21 anni e sposo in procinto, con una condanna definitiva.
La vita amorosa di Pincarelli nel carcere di Civitavecchia aggiunge un tocco bizzarro alla cronaca. Innamoratosi di lui attraverso i notiziari televisivi, una donna romana di 28 anni ha deciso di sposarlo dopo un solo incontro in tribunale.Il dominio oppressivo di Bianchi non risparmia nessuno: il suo status di lottatore di MMA e il suo abbigliamento sontuoso alimentano il suo ego da tiranno.
Il carcere non ha attenuato la brutalità di Bianchi, anzi, sembra averla amplificata. Il suo passato di violenze si manifesta ancora e ancora, alimentando la paura e la ribellione tra gli altri detenuti.
Il trasferimento di Belleggia e la condanna di Pincarelli segnano un altro capitolo nella saga dell’omicidio di Monteiro Duarte, una vicenda che continua a generare sorprese e dramma.La storia di Pincarelli e la sua insolita fiamma amorosa nel carcere di Civitavecchia offrono uno spaccato umano in mezzo a un panorama di violenza e giustizia tesa.
Fonte: Fanpage
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