Si chiamava Gabriele Abruzzese, il piccolo di 10 anni morto a Quarto Flegreo (Napoli) , mentre faceva la ricreazione con i compagni. Il piccolo si sarebbe accasciato al suolo e avrebbe perso conoscenza presso l’Istituto scolastico «Borsellino» a via Crocillo,
Dove poco dopo le 12 di venerdì 11 ottobre sono intervenuti anche i carabinieri della Tenenza.
Inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo.
I genitori degli altri bambini sono stati avvisati e invitati a portare a casa i propri figli per non farli assistere allo strazio della scena.
Un malore improvviso
Il magistrato ha disposto il sequestro della salma per la successiva autopsia.
Dopo un primo esame esterno del corpicino, al momento il medico legale esclude che la causa del decesso possa essere un’asfissia, ma si avranno certezze solo con l’esame autoptico.
Il piccolo sarebbe morto per un malore improvviso.
Secondo quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno Gabriele avrebbe mangiato qualcosa e poco dopo ha iniziato a perdere sangue dalla bocca, ed è svenuto.
Il 118, giunto sul posto, ha tentato inutilmente di rianimare il bambino per circa 45 minuti.
Il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, su Facebook ha annunciato che il giorno delle esequie sarà proclamato il lutto cittadino.
«È una tragedia che ha colpito molto la nostra comunità e sono stato fino a pochi minuti fa con i familiari del piccolo Gabriele per testimoniare la nostra vicinanza umana e istituzionale.
Stiamo seguendo con le nostre assistenti sociali la vicenda, anche perché si sono vissuti momenti drammatici all’interno di una scuola, davanti a tanti bambini compagni di classe di Gabriele».
Ha affermato il sindaco. «Anche se siamo impegnati nelle attività di protezione civile – ha aggiunto, facendo riferimento all’esercitazione per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei attualmente in corso – i nostri pensieri sono tutti per il piccolo Gabriele e per la sua famiglia, alla quale tutta la comunità di Quarto si stringe con affetto. Ringrazio il capo dipartimento nazionale della Protezione civile Fabio Ciciliano per aver espresso poco fa, collegato in videoconferenza con la sede del Coc di Quarto, il cordoglio per la morte del piccolo.
Ringrazio anche i sindaci di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida che mi hanno immediatamente espresso il cordoglio delle loro comunità e l’Asl Napoli2 Nord con il direttore generale Mario Iervolino, che ha attivato fin da subito il supporto psicologico con il dipartimento di salute mentale coordinato dal dottor Cucciniello».