È furiosa la ministra Santanchè per una brutta grana in seno alla campagna promozionale “Open to Meraviglia”, realizzata dalla società Antonio Testa: alcune città italiane (tra cui Camerino, Brindisi e Scalea) sono state storpiate in un’impropria traduzione in altre lingue. Grande l’ilarità e lo sconcerto.
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https://www.open.online/2023/05/04/daniela-santanche-open-to-meraviglia-nomi-citta/
“Open to Meraviglia” è un progetto promozionale, commissionato dal Ministero del Turismo, per sponsorizzare le più note località turistiche italiane nel mondo.
Fin da principio, l’iniziativa non ha convinto molti. Nel video promozionale, infatti, alcune immagini sono state girate in Slovenia e non in Italia, le immagini simboliche (come la Venere di Botticelli in foto) paiono estremamente stereotipate o ardimentose.
Tuttavia, alcuni analisti hanno espresso un commento tutto sommato positivo. Essi hanno sottolineato come le immagini pubblicitarie si rifacciano alle necessità stereotipate degli attuali mezzi di comunicazione. Anche i 9 milioni di euro investiti paiono abbastanza pochi, malgrado la cassa di risonanza dell’iniziativa: diffusione nei Paesi del Golfo, negli Stati Uniti ed in Oriente.
Ritrovare, purtroppo, più che Camerino “Garderobe” (in un tedesco dal significato inequivocabile) o più che Brindisi “Toast” ( in inglese) ha suscitato l’indignazione della Ministra del Turismo. La Santanchè, pur non facendo trapelare nulla dinanzi ai microfoni, ha commentato con un perentorio: “Ma com’è possibile un errore del genere?”.
Furiosa, la ministra Santanchè ha immediatamente convocato i vertici del suo dicastero, costringendo alcuni importanti funzionari a ritornare a Roma, malgrado le loro ferie programmate. Fonte: Il Fatto Quotidiano.
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