Funivia Mottarone, la Procura: “Mancato rispetto delle regole basilari di sicurezza”

27 Maggio 2021 - 17:31

Funivia Mottarone, la Procura: “Mancato rispetto delle regole basilari di sicurezza”

Per la procura di Verbania che indaga sull’incidente del Mottarone, «sussiste il pericolo concreto e prevedibilmente

prossimo della volontà degli indagati di sottrarsi alle conseguenze processuali e giudiziarie delle condotte contestate,

allontanandosi dai rispettivi domicili e rendendosi irreperibili». Lo si legge nel decreto di fermo disposto nei confronti

di Luigi Nerini, Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, rispettivamente amministratore unico, direttore di esercizio e capo servizio

della funivia crollata domenica scorsa causando la morte di quattordici persone.

Sottolineano la «sconsiderata condotta» che «ha determinato» la «morte di quattordici persone e lesioni gravissime a un minore di

cinque anni» i magistrati della procura di Verbania nel decreto di fermo che ha portato in cella tre persone, tra cui il gestore

della funivia del Mottarone, per l’incidente di domenica scorsa. I pm rilevano che «in caso di accertato riconoscimento» delle

responsabilità la pena detentiva sarebbe «elevatissima». Ancora la Procura: «I fatti contestati sono di straordinaria gravità in

ragione della deliberata volontà di eludere gli indispensabili sistemi di sicurezza dell’impianto di trasporto per ragione di

carattere economico e in assoluto spregio delle più basilari regole di sicurezza finalizzate alla tutela dell’incolumità e della vita» dei passeggeri.

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