Fu uccisa e data in pasto ai maiali: il clan mafioso voleva i suoi terreni

17 Maggio 2023 - 18:03

Fu uccisa e data in pasto ai maiali: il clan mafioso voleva i suoi terreni

Maria Chindamo è stata uccisa dal clan Mancuso. Il delitto è stato motivato dall’interesse del clan per i suoi terreni. Il rapimento è avvenuto nel maggio 2016 a Limbadi. L’inchiesta “Maestrale Carthago” della Dda di Catanzaro ha rivelato questi dettagli. Ferdinando Punturiero, marito della vittima, aveva segnalato un anno prima del rapimento che Salvatore Ascone, vicino di terreno, aveva richiesto l’utilizzo di una stradina. Secondo i collaboratori di giustizia, i Mancuso avevano mostrato interesse per i terreni di Chindamo e avevano coinvolto Ascone. Ascone avrebbe dovuto coltivare i terreni una volta acquisiti.

Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia hanno chiarito la posizione di Ascone. La Procura di Catanzaro ha confermato la richiesta di utilizzo della stradina nel 2015. Intercettazioni del 2019 collegano Ascone alla scomparsa di Chindamo. Diego Mancuso, uno dei boss del clan Mancuso di Limbadi, possedeva terreni a Montalto. Rosina Di Grillo, sua nipote, li gestiva illegalmente. Mantella, collaboratore di giustizia, ha riferito che Diego Mancuso era interessato ai terreni di Chindamo. I Mancuso volevano che Ascone si occupasse della coltivazione.

La tragica morte di Maria Chindamo rivela ancora una volta l’influenza spietata della criminalità organizzata e la sua avidità senza scrupoli. Il suo omicidio premeditato e il rapimento sono stati motivati dall’interesse economico del clan Mancuso per i suoi preziosi terreni. Questi fatti sconcertanti sottolineano l’urgente necessità di contrastare efficacemente il potere e l’influenza delle organizzazioni criminali. La lotta contro la criminalità organizzata richiede una forte cooperazione tra le forze dell’ordine, il sistema giudiziario e la società nel suo complesso. È essenziale proteggere i cittadini onesti e garantire un ambiente sicuro e giusto per tutti. Solo attraverso un impegno congiunto possiamo sperare di debellare questa minaccia e garantire un futuro migliore per le nostre comunità.

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