Fu uccisa davanti ai figli e ai genitori: Norina Matuozzo da oggi può riposare in pace. La nonna materna ottiene l’affidamento dei nipoti.

24 Giugno 2021 - 20:02

Fu uccisa davanti ai figli e ai genitori: Norina Matuozzo da oggi può riposare in pace. La nonna materna ottiene l’affidamento dei nipoti.

Salvatore Tamburrino ha perso la patria potestà sui figli.

L’uomo, che il 2 marzo 2019 uccise la moglie Norina Matuozzo, si trova ora in carcere condannato all’ergastolo proprio per quel brutale omicidio.

A darne la notizia è stata Adele, una dei figli avuti dalla coppia ,e che ora saranno affidati ai nonni materni, i genitori di Norina.

“Questo è un piccolo spiraglio di luce e sono sicura che, insieme a molti altri, ci porterà a vedere direttamente il sole”, ha spiegato Adele.

Lei e il fratello avevano richiesto di non essere invece affidati ai nonni paterni, i genitori di Salvatore Tamburrino.

Oggi è una giornata importante. Finalmente, dopo tanta attesa, abbiamo ricevuto l’ordinanza del tribunale, riguardo l’affidamento definitivo, con i nostri nonni .

E riguardo il nostro inequivocabile rifiuto di avere rapporti, anche epistolari, che in questi mesi hanno sempre segnato ed oltraggiato la nostra vita, con i “nonni paterni” e Salvatore Tamburrino .

Non ho il coraggio di nominarlo “padre”, ha detto Adele, spiegando che proprio il genitore , e i nonni paterni avessero chiesto di poter continuare ad avere rapporti con i due.

“Noi abbiamo categoricamente rifiutato davanti al giudice la richiesta”, ha spiegato Adele.

“In quanto ricordiamo che durante la fase processuale di Salvatore Tamburrino, i “nonni paterni” hanno collaborato con quest’ultimo al fine di farlo apparire mentalmente infermo.

Io e mio fratello siamo immensamente gioiosi di questa notizia perché, per noi, la decadenza delle loro ridicole richieste significa essere liberi, e la libertà delinea anche una certa serenità psicologica.

In quanto i continui tentativi di avere rapporti con noi (mi riferisco alle numerose lettere ricevute in questi due anni e mezzo) ci turbavano moralmente”, ha concluso la ragazza.