Francesco Boccia, il cantautore alla conquista di Sanremo 2021

4 Febbraio 2021 - 5:50

Francesco Boccia, il cantautore alla conquista di Sanremo 2021

Con il gruppo dei Super4 è arrivato secondo a X Factor Romania, ma presto lo attende un’altra sfida,

visto che è uno degli autori di Quando Ti Sei Innamorato, il brano con cui Orietta Berti gareggerà

al prossimo Festival di Sanremo, attualmente in programma dal 2 al 6 marzo 2021. Parliamo dell’autore

e cantante Francesco Boccia, che nel 2001 si è classificato terzo, nella sezione giovani della kermesse musicale,

insieme a Giada Caliendo con il brano Turuturu. Boccia si è raccontato in questa intervista, spiegandoci anche

com’è nata la sua collaborazione con la Berti.

Ciao Francesco, sei reduce dall’esperienza a X Factor Romania, dove ti sei

piazzato al secondo posto con i Super4, il gruppo che hai formato con Gregorio Rega,

Sabba e Aurelio Fierro. Ora che si è concluso, che bilancio fai del tuo percorso nel programma?

“Ti faccio un bilancio positivo, perché ci ha aperto le porte sul panorama internazionale. E’ stata un’esperienza

bellissima, un crescendo di emozioni che, sicuramente, ci porteremo dietro per tutta la vita. Anche perché

abbiamo conquistato il cuore del popolo rumeno, così come quello di tutto il mondo, che oggi ci riempie

ancora di messaggi d’amore, di fanclub su Facebook. Devo dire la verità: è nata una sorta di fratellanza

tra noi e il pubblico rumeno; infatti non vediamo l’ora che riaprano i teatri o si possa fare musica dal vivo,

in modo tale da sdebitarci di tutto questo affetto. Tuttavia, i progetti che abbiamo in ballo sono anche internazionali:

a marzo, ad esempio, andremo a Dubai a fare un concerto tutto nostro. E’ il primo risultato grandissimo che portiamo a casa”.

Effettivamente, a leggere i commenti sui social nel periodo di X Factor Romania, si notava quanto il pubblico vi sostenesse.

“Sì, anche se non conoscevamo la lingua e non riuscivamo ad esprimerci al meglio, è arrivata

tutta l’emozione e il talento. Partivamo sicuramente un po’ svantaggiati perché non potevamo

interagire bene, se non attraverso dei traduttori, ma l’emozione della musica, del nostro talento,

è arrivata e per noi è stata una vera vittoria. Il nostro scopo era portare la musica italiana nel mondo

e ci siamo riusciti. E’ iniziato tutto per gioco, ma si sono create delle alchimie vere e proprie. Noi,

con quattro caratteri e voci diverse, avevamo in comune l’amicizia e l’amore verso il nostro mestiere,

che abbiamo portato sul palco. E’ un sogno che si è realizzato ed il nostro sentimento ha vinto,

tant’è che ci siamo ritrovati ad essere immersi da tanto amore, non solo rumeno, ma anche italiano

e proveniente da diversi parti del mondo: dal sud Africa, dall’America, dal Brasile. E’ veramente

scoppiata una bomba e la cosa più bella è portare la musica italiana in giro, che deve arrivare davvero dappertutto.

E’ l’inizio di una bella storia”.

So che sul palco di X Factor Romania hai potuto eseguire anche Grande Amore, la canzone che hai scritto per Il Volo.

“Esatto, questa cosa mi ha toccato particolarmente, in prima persona. In occasione dei bootcamp,

io e gli altri Super4 abbiamo potuto cantare Grande Amore. Per me è stata una doppia gioia:

essendo un autore, il successo di quel brano l’ho vissuto un po’ dietro le quinte, ma stavolta

sono stato protagonista. L’emozione più grande è stata dunque quando abbiamo cantato Grande Amore.

E’ stata una performance amatissima, forse la più seguita sul web dopo quella in Caruso, che ha toccato su YouTube quasi 7milioni di visualizzazioni, senza contare i 10milioni su X Factor Global. I giudici si sono complimentati con noi. Pensa che, come ringraziamento, ho intenzione di dare alcuni pezzi agli artisti che stavano in giuria. Ci sto lavorando”.

A proposito di autori, quest’anno sarai nuovamente in gara a Sanremo con il brano Quando Ti Sei Innamorato, che verrà eseguito da Orietta Berti, di ritorno al Festival dopo tanti anni.

“Ti confesso che è stata una sorpresa anche per me. Non mi aspettavo che Amadeus avesse intenzione di invitare Orietta al Festival. Ne sono stato felicissimo perché quel palco per me è importantissimo: l’ultima volta, nel 2015, ho vinto da autore con Grande Amore. Ritornarci con la Berti, che è una delle voci della storia della musica italiana, è una grandissima soddisfazione. La canzone che sentirete è proprio cucita addosso ad Orietta. Parla della storia d’amore tra lei e Osvaldo, sposati da tantissimi anni. E’ una bella dedica d’amore tra di loro”.

Quest’anno il Festival è sempre appeso sul filo del rasoio, data l’emergenza Coronavirus.

“Ovviamente, spero che si faccia. Bisogna trovare una soluzione perché la gente ha bisogno

di avere quella settimana di svago, dove ci sono protagoniste le canzoni e la musica. Quando

inizia il Festival, l’Italia pensa al Festival, i programmi parlano della kermesse. Veniamo distratti

da tutti quei problemi che ci affliggono, come in quest’ultimo anno è stato il Coronavirus. Il Teatro

Ariston potrebbe essere di buon auspicio per fare aprire gli altri. E il Festival sarebbe anche l’occasione

per cantanti meno conosciuti di farsi apprezzare da un platea più ampia. Dall’Ariston possono partire

grandi carriere, ancora underground, e arrivare al grande pubblico”.

Mi sorge spontanea una domanda, come hai conosciuto Orietta Berti?

“Tutto risale a quando ho partecipato, nel 1996, a Domenica In, dove c’era appunto anche Orietta.

Un anno dopo questa nostra partecipazione al programma in comune, che ci aveva permesso di legare

tanto, mi prese, insieme ad Osvaldo, per chiedermi se volessi sentire una canzone che la aveva scritto

Gatto Panceri, che si intitolava Semplice. Si emozionarono tantissimo, tant’è che dissi tra me e me che

mi sarebbe piaciuto, un giorno, scrivere una canzone in grado di fare emozionare così Orietta. Sono

passati 25 anni, ma ci sono riuscito. Era una promessa che mi sono fatto quando avevo 18 anni. Per

fortuna, alla fine, ringraziando Dio è successo. Penso che nella vita, ciascuno di noi, debba inseguire

i propri sogni. Il 2020, che è stato triste un po’ per tutti, per me è stato anche produttivo: da X Factor

a Sanremo. Ho capito che bisogna seguire sempre i segnali, quello che senti, affinché le cose succedano.

I sentimenti, se tu li segui, ti danno cose che non avevi neanche immaginato, ma che ti servivano”.

Credo ci siano quindi ancora tanti segnali da seguire nel tuo futuro…

“Sì, con i Super4 già stanno succedendo cose belle e improbabile. Sono contento di poterle raccontare”.

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