Quella che sembrava una tranquilla notte estiva sulla SS47 della Valsugana, nei pressi di Ospedaletto in direzione Trento, si è trasformata in una scena da film d’azione. Protagonista, suo malgrado, un 40enne residente in Alta Valsugana che, completamente ubriaco, ha messo in pericolo sé stesso e gli altri automobilisti con una corsa spericolata.
Tutto è iniziato con una segnalazione urgente alla centrale operativa dei Carabinieri: un’auto stava procedendo a zig zag sulla statale, invadendo la corsia opposta e minacciando la sicurezza degli altri utenti della strada. In pochi minuti, una pattuglia della Stazione di Roncegno, affiancata dai militari del Nucleo operativo e radiomobile di Borgo Valsugana, si è messa sulle tracce del veicolo.
Intercettata l’auto, i militari hanno acceso sirene e lampeggianti intimando l’alt, ma il conducente ha ignorato l’ordine e ha accelerato, dando il via a un inseguimento ad alta velocità durato circa sei chilometri. La corsa si è conclusa solo grazie all’intervento di una seconda pattuglia, che con una manovra d’emergenza ha bloccato la strada, costringendo il fuggitivo a fermarsi.
Avvicinandosi all’auto, i Carabinieri sono stati investiti da un forte odore di alcol. L’alcoltest ha confermato i sospetti: il tasso alcolemico del conducente era di 2,15 grammi per litro, oltre quattro volte il limite consentito. Un valore che comporta il ritiro immediato della patente, il sequestro del veicolo e gravi conseguenze penali.
L’ispezione del mezzo ha riservato un’ulteriore sorpresa: una cartucciera con 23 munizioni per fucile, detenute senza alcuna autorizzazione. Le munizioni sono state immediatamente sequestrate.
Per il 40enne è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza, detenzione abusiva di munizioni e resistenza a pubblico ufficiale. Grazie alla prontezza e al coordinamento delle pattuglie, la situazione è stata messa sotto controllo prima che potesse trasformarsi in una tragedia.
Fonte: Fanpage. It
