Nella manovra da circa 30 miliardi (22 miliardi in deficit andranno tutti alle misure per l’energia) che il governo si appresta a varare ci sarà sicuramente l’intervento sulla flat tax, nonostante i rischi evidenziati nella La soglia per autonomi e partite Iva sarà estesa dagli attuali 65mila euro: ma la misura sarà meno ambiziosa del previsto, si puntava ai 100 mila euro, ma l’asticella dovrebbe fermarsi a “85/90 mila”, annuncia il sottosegretario all’economia, Federico Freni, che conferma anche come sia allo studio l’ipotesi di ridurre la soglia da cui scatta la riduzione delle detrazioni.
C’è poi il delicato tema delle pensioni, con la necessità di superare la Fornero: la soluzione sembra essere Quota 41, ma con 61-62 anni d’età. Temi, quelli del lavoro e delle pensioni, su cui un primo confronto è atteso al tavolo tra la premier Meloni e i sindacati.
Previsti in manovra anche l’innalzamento del tetto ai contanti (a 5mila euro), la revisione del superbonus (che passa dal 110% al 90%, con l’apertura anche alle villette che da gennaio sarebbero state escluse) – che intanto a correre con detrazioni oltre i 60 miliardi – una nuova rottamazione e il rinvio di un altro anno di sugar tax e plastic tax.
Le risorse arrivano dallo spazio di bilancio di 9,1 miliardi ricavato con la Nadef. Parte dei fondi servirà anche per anticipare alcune spese per investimenti pubblici.
Fonte: tgcom24