Al momento è sospesa l’attribuzione della cittadinanza oraria a Francesca Albanese, relatrice speciale dell’ONU. La Commissione Pace di Palazzo Vecchio, presieduta da Stefania Collesei (Pd) ha rinviato il voto sulla stessa
Stefania Collesei ha affermato: “”In questo momento non ci sono le condizioni per la cittadinanza onoraria, non ci sono i numeri in Consiglio comunale. C’è una presa di posizione forte della sindaca Funaro. Quello che io cerco di riaffermare è il contenuto principale dell’atto, vogliamo che vengano riconosciuti i contenuti del report che Albanese ha fatto per l’Onu”.
La sindaca di Firenze, Sara Funaro, in un’intervista al Corriere della Sera, ha infatti espresso una posizione molto netta al riguardo: “Perché Firenze è la città della pace: ha sempre unito, costruito ponti e fatto del dialogo la propria forza. Pur riconoscendo l’importante lavoro che Albanese svolge all’Onu, e pur condividendo la battaglia per la difesa e i diritti del popolo palestinese, credo che la cittadinanza onoraria vada data a chi lancia messaggi che uniscono e non dividono”. Ha poi aggiunto: “Già non ero d’accordo con altre sue affermazioni: quelle su Liliana Segre e l’atteggiamento verso il sindaco di Reggio Emilia. Inoltre l’ultimo episodio ha toccato un punto per me importante: la libertà di informazione. Non può essere messa in discussione. È un cardine della nostra democrazia. Non esistono condanne condizionate”.
Le parole della sindaca si riferiscono alle ultime prese di posizione di Francesca Albanese che ha condannato la vandalizzazione della sede del quotidiano LaStampa da parte di alcuni attivisti pro-pal ma ha invitato i giornalisti a riflettere sul proprio ruolo nel tornare a fare informazione corretta su quanto sta accadendo nella striscia di Gaza.
Rapida la risposta alle parole della sindaca da parte di Francesca Albanese: “Firenze non mi dà la cittadinanza? Almeno no mi esili come Dante”.
Fonti: Open, LaNazione