Termina a reti bianche la sfida domenicale tra Bologna e Napoli allo stadio Renato Dall’Ara. Vediamo l’esordio dal primo minuto del difensore brasiliano Natan, affiancato da Østigard, in una inedita difesa che non ha concesso molti spazi alla squadra rossoblù. Infatti, in fase difensiva, il Napoli di Rudi Garcia ha sicuramente giocato un’ottima partita contro un Bologna che, davanti, ha davvero tanta qualità. Zirkzee è bravissimo spalle alla porta, riesce a girarsi con grande facilità e classe e spesso a liberare il tiro o un passaggio pericoloso. Primo tempo senza grossi squilli, senza grandi occasioni né da una parte né dall’altra. Uno Kvaratshkelia che si accende a tratti provoca problemi nella difesa del Bologna, ma la poca incisività vista negli ultimi mesi si fa sentire anche oggi.
È nel secondo tempo che succede l’impossibile. Kvara serve Zielinski, che in un fazzoletto di campo riserve Kvara, che la passa tesa ad Osimhen, intercettato con la mano da Calafiori, in area di rigore. Si presenta proprio Victor Osimhen dal dischetto, che calcia però a lato della porta difesa da Skorupski.
È da qui in poi che inizia la telenovela cambi, condita ogni volta dai fischi del settore ospiti del Dall’Ara: prima fuori Kvaratshkelia per Elmas, mai servito, poi fuori Osimhen per Simeone e Lobotka per Cajuste. In questo frangente, Osimhen pareva molto rabbioso con Garcia, perché voleva che l’allenatore francese schierasse le due punte insieme in campo e non essere sostituito.
Insomma, il Napoli non brilla sotto le stelle di Bologna, ma sembra anzi rincorso dai fantasmi di un allenatore che, purtroppo, per ora, non riesce a dare alla squadra ciò di cui ha bisogno.
Photo Credits: SSC Napoli
