Filippo Turetta ha ucciso la sua ex fidanzata Giulia Cecchettin. Ora è in carcere a Verona, dopo essere stato estradato dalla Germania. Non è più solo, ma ha un compagno di cella speciale. Si tratta di un uomo condannato per reati finanziari, che lo aiuta ad ambientarsi.
Filippo Turetta è in “custodia aperta”. Può uscire dalla sua cella e camminare nel corridoio dell’infermeria. Può anche incontrare gli altri detenuti del reparto, che sono 19 in 16 celle. Ieri ha visto i suoi genitori.
Il giovane sembra “tranquillo” e “si rende conto di quello che ha fatto”. Chiede informazioni sulle “dinamiche del carcere”. Nella sua cella c’è un televisore. Potrà seguire i funerali di Giulia, che saranno trasmessi in diretta tv dalla Basilica di Santa Giustina a Padova.
Sul suo letto c’è solo una coperta, senza lenzuola. I suoi vestiti sono quelli forniti dal carcere. Se andrà nel reparto “protetti”, i familiari potranno portargli un pacco con 26 articoli. Tra questi, ci sono un pettine, delle matite, degli abiti e dei libri. Gli sono stati prestati dalla biblioteca interna un giallo di Agatha Christie e ‘La figlia del capitano’ di Aleksandr Pukin.
fonte:fanpage
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