Un feto senza vita è stato trovato nel bagno del pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza. L’ha scoperto un’addetta alle pulizie, intorno alle 6:30 del mattino. Il sacchetto nel cestino era insolitamente pesante. Dentro, prima ha visto tracce di sangue. Poi, il feto.
Subito è scattato l’allarme. Sono intervenuti i medici, un ginecologo e un pediatra. Hanno provato a verificare se ci fossero segni vitali. Purtroppo, il piccolo era già morto. Hanno allertato le forze dell’ordine. È partita l’indagine.
Secondo i sanitari, il feto aveva tra le 26 e le 30 settimane. Potrebbe essere nato vivo. Lo stabiliranno gli esami post mortem ordinati dalla procura. La prima ipotesi è che il parto non sia avvenuto in ospedale.
Infatti, il bagno era pulito. Non c’erano liquidi biologici a terra. Solo sangue nel sacchetto. Questo fa pensare che il feto sia stato portato da fuori. A confermarlo è Franco Federici, direttore del presidio Ausl.
Il bagno si trova al piano terra. È accessibile a tutti. Chiunque può entrare, anche di notte. Proprio durante le ore notturne potrebbe essere avvenuto tutto. In quel momento l’ospedale è meno affollato. Meno occhi, meno testimoni.
Nella notte non sono arrivate richieste strane. Nessuna segnalazione anomala al pronto soccorso. L’ospedale ha consegnato ai carabinieri l’elenco degli accessi notturni. Ora tocca agli inquirenti ricostruire ogni dettaglio.
I video delle telecamere saranno fondamentali. Andranno controllati uno a uno. Ogni movimento dovrà essere verificato. L’obiettivo è capire chi ha portato il feto lì. E perché.
La città è sotto shock. Le forze dell’ordine chiedono rispetto e cautela. Vogliono chiarezza. Ma soprattutto, vogliono giustizia per quel piccolo corpo abbandonato in silenzio.
Fonte: Fanpage
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