Si è chiusa sotto un cielo di stelle e riflessi colorati sul mare la 93esima edizione della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna, l’appuntamento più atteso e amato dell’estate ischitana. Un rito collettivo che ogni anno rinnova il legame profondo tra il mare, la tradizione e l’anima dell’isola. E quest’anno, più che mai, la festa ha saputo parlare al cuore con la partecipazione delle quattro opere d’arte che hanno letteralmente danzato sull’acqua raccontando con musiche, narrazioni, balli e canti, storie e ricordi.
Difficile il compito dell’autorevole giuria presieduta dalla dottoressa Lucia Fortini Assessora alla Scuola e Politiche Giovanili della Regione Campania, e composta da: Simona Balducci, Responsabile del Reparto Costruzioni Sceniche di Cinecittà, Nicolò De Devitiis, giornalista e conduttore televisivo, Adriana De Manes, vicedirettrice dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, Rocco Barocco (stilista) e Cristina Donadio, attrice.
A conquistare il primo posto è stata l’Associazione L’Isola dei Misteri di Procida, con l’opera “Non dimenticare di essere stato bambino”, che si è aggiudicata anche cinque premi collalterali: Premio Mario Mazzella, Premio Nerone, Premio del pubblico “Domenico Di Meglio”, Premio Andrea Di Massa e Premio Social.
Un titolo che è già poesia, un invito gentile e profondo a riscoprire quella parte di sé che spesso si perde nel rumore del mondo. La barca, con il suo allestimento delicato e visionario ispirato al bozzetto degli studenti del progetto Scuola Viva “Alice nel paese delle Meraviglie”, ha evocato sogni, ricordi, stupore. Ha parlato di infanzia non come età, ma come stato dell’anima. E ha ricordato a tutti che la meraviglia è una scelta, che la memoria è un dono, che restare bambini è un atto di resistenza alla disillusione.
Il pubblico ha accolto il messaggio con commozione, la giuria con convinzione. Procida ha conquistato Ischia non solo con la bellezza della sua creazione, ma con la forza di un pensiero che unisce e consola.
Al secondo posto si è classificata la barca allegorica dell’AMP Regno di Nettuno e Forio, con l’opera “
Karol, un santo venuto ad Ischia: ascolta, accogli, ama!”, diretta artisticamente dal Maestro Gaetano Maschio.
Un tributo intenso e spirituale a Papa Giovanni Paolo II, che ha saputo emozionare il pubblico con la forza del suo messaggio e la profondità della sua visione. L’allestimento ha raccontato il legame tra il Santo e l’isola, evocando i valori dell’ascolto, dell’accoglienza e dell’amore universale. Un’opera che ha unito fede, memoria e bellezza, trasformando la baia di Cartaromana in un luogo di riflessione e spiritualità.
La direzione artistica del Maestro Maschio ha guidato con sensibilità e rigore ogni dettaglio, dando vita a una narrazione visiva potente e armoniosa. Il secondo posto è il riconoscimento di un lavoro che ha saputo toccare l’anima della festa e quella degli spettatori e che ha voluto con forza onorare la memoria del giovane Mariano Feliciello scomparso prematuramente.
Accorato l’intervento del primo cittadino di Ischia, Enzo Ferrandino che a conclusione di un evento che ha contribuito a scrivere un altro capito della Festa di Sant’Anna afferma:
«È stata una bellissima serata. L’atmosfera della Baia di Cartaromana riesce sempre a incantare chi ha la fortuna di vivere questo momento. Nonostante il rinvio dovuto alle condizioni meteo avverse, che ci ha costretti a spostare la celebrazione dal giorno di Sant’Anna, tutte le emozioni legate a questa tradizione della nostra comunità hanno profondamente colpito i numerosi ischitani e soprattutto i turisti presenti, sia a terra che in mare.
Le barche sono state tutte ben allestite e siamo riusciti a rispettare i tempi, vivendo con grande attesa ed emozione l’incendio del Castello e i fuochi piromusicali, che in questa edizione si sono rivelati particolarmente spettacolari. Siamo onorati di aver avuto in giuria ospiti di rilievo e di essere riusciti a migliorare ulteriormente la notorietà della festa sui social.
A suggellare una serata già carica di suggestioni e bellezza, è stata la spettacolare simulazione dell’incendio del Castello Aragonese, un momento scenografico di grande impatto che ha trasformato la baia in un palcoscenico di luce e stupore. Le mura antiche, avvolte da giochi di fuoco e fumo, hanno rievocato epoche lontane, mentre la musica scandiva ogni esplosione con ritmo e intensità.
Subito dopo, i fuochi piromusicali hanno illuminato il cielo sopra Ischia con una coreografia di colori e suoni che ha lasciato tutti con il naso all’insù. Un crescendo di emozioni, tra applausi e silenzi rapiti, che ha chiuso la 93esima edizione della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna nel modo più spettacolare possibile: una festa che ha saputo parlare al cuore, celebrare la tradizione e regalare meraviglia che resterà nella memoria collettiva.
