Imprenditori del settore edile e tecnici mercoledì scenderanno in piazza a Napoli per chiedere misure urgenti finalizzate a sostenere “un settore messo in ginocchio dal Covid prima e dalle istituzioni poi”. La manifestazione che si terrà il 15 luglio alle ore 9 in piazza del Plebiscito, è stata promossa dall’Atc – l’Associazione tecnici e costruttori – costituita nei mesi scorsi, per dare voce ad un settore, come spiega il presidente Rossano Ricciardi “ormai dimenticato da tutti”.
Secondo Atc le misure messe in campo dal governo “sono tardive, approssimative e insufficienti”. E il previsto “superbonus” al 110 per cento “sta rappresentando un boomerang, perchè annunciato e non ancora operativo ha bloccato anche i lavori più piccoli proprio nei mesi della ripartenza”. La committenza nell’attesa del testo definitivo ha bloccato l’assegnazione dei lavori mentre la cessione del credito, che potrebbe essere una leva per dare impulso alle opere “favorisce ancora una volta i grandi gruppi finanziari” con imprese e tecnici, teme l’Atc, ad accettare subappalti.
Dunque è giunto il momento di sbloccare le gare d’appalto e i pagamenti. Critiche sono riservate anche agli enti locali che non avrebbero approntato “piani di rilancio reali del settore” o politiche prive “di una visione di sviluppo”. Infine, è necessario attivare una leva “di sgravio fiscale e di incentivo che favorisca la ripartenza e le nuove assunzioni”, conclude Atc.