“De Luca non deve firmare nulla. Il parere è stato dato dalla conferenza delle Regioni. Una cosa sono le leggi e le regole un’altra cosa è la realtà virtuale. Poi c’è un decreto legge. Nessuno lo obbliga ad aprire. Ma se vuole ripartire deve seguire delle regole e attenersi alle indicazioni delle leggi dello Stato”.
Lo afferma il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in un colloquio con il quotidiano ‘La Stampa’.
“Questo è l’inizio di una fase nuova. La prima è durata due mesi e mezzo. E in quella fase lo Stato ha acquistato i ventilatori per le terapie intensive, li ha distribuiti sul territorio, ha inviato personale medico, ha distribuito soldi alla Regioni – continua Boccia – ora proprio perché restringere è doloroso, ma più facile, è inevitabile responsabilizzare i territori. Per le ripartenze, ci piaccia o no, il nostro Paese si confronta con 21 sistemi diversi e quindi è inevitabile coinvolgere tutti. Ma lo sforzo fatto oggi sarà utile per i mesi che varranno”.