Una donna morta in circostanze ancora tutte da chiarire e un’intera cittadina sotto choc.
A Giulianova (Teramo) è stato trovato il cadavere parzialmente carbonizzato di Fabiana Piccioni, 46enne scomparsa da alcuni giorni.
La macabra scoperta è stata fatta nel pomeriggio del 9 gennaio in via Cavoni, una zona di campagna della città.
Secondo quanto riferito dal sindaco Jwan Costantini si tratterebbe di un femminicidio.
L’allarme è stato lanciato da un gruppo di cacciatori.
Il ritrovamento è avvenuto in una zona di campagna poco frequentata, dove spesso vengono abbandonati i rifiuti tra la vegetazione.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il 118 e il medico legale.
Il corpo della donna, secondo le prime informazioni era tra la vegetazione, senza vestiti.
Sul cadavere c’erano profonde ustioni, soprattutto nella parte inferiore, e sarebbe già in stato di decomposizione.
La donna è stata identificata grazie a un tatuaggio da un familiare.
Le indagini sono alle battute iniziali.
Qualche informazione potrebbe arrivare dall’autopsia.
Al medico legale spetta innanzitutto accertare quando è morta Fabiana.
E poi come è morta. È stato un incidente? O siamo davanti a un omicidio? Fabiana era già morta quando il corpo è stato bruciato?
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Si cercano sul posto tracce di dna o impronte.
AL vaglio anche i filmati delle telecamere di sorveglianza dell’area circostante a quella del ritrovamento.
“Dalle prime informazioni che arrivano in Comune – ha detto il primo cittadino Jwan Costantini – siamo davanti a un femminicidio, a un delitto efferato che mai Giulianova aveva visto prima.
La città è scossa. La donna era scomparsa due giorni fa. Non la conoscevo, so che si era candidata alle elezioni comunali del 2019.
Attendiamo gli sviluppi dalle indagini. La zona del ritrovamento è periferica, l’abbiamo chiusa per consentire i rilievi degli investigatori.
Ci sono molte telecamere nell’area, speriamo che qualcuna possa dare risposte ai tanti dubbi”.