L’ex agente immobiliare, Omar Confalonieri, già condannato in secondo grado a 4 anni e 4 mesi per aver drogato con benzodiazepine una coppia di
clienti e aver abusato della donna è stato condannato a sei anni di carcere per aver drogato e violentato altre donne a Milano. L’uomo è imputato per
altri cinque casi di presunte violenze che avrebbe commesso con lo stesso schema. Condannata anche la moglie dell’uomo a 4 anni accusata di
concorso in due delle violenze ipotizzate. La pena severa alla moglie è dettata dal fatto che non le sono state riconosciute le attenuanti generiche in quanto
non ha ammesso. Infine è stata riconosciuta la provvisionale di 20mila euro a solo una delle 4 parti civili poiché la quinta, al centro di una delle imputazioni
contestate, in sentenza non si è costituita Le motivazioni saranno depositate in 15 giorni. Il giudice ha deciso di assolvere in base al secondo comma dell’articolo 530
del codice di procedura penale, quello relativo alla mancanza insufficienza o contraddittorietà della prova, l’uomo per due episodi, e la donna per uno in
concorso con il marito. Per un terzo episodio, sui cinque contestati, in assenza della prova della ipotizzata narcotizzazione, la presunta vittima avrebbe
dovuto presentare querela. Secondo la ricostruzione, sarebbero state addormentate o comunque rese incoscienti somministrando loro
benzodiazepine e poi anche costrette a indossare abiti non loro. Essendo state narcotizzate, hanno fatto poi fatica a ricordare, cosa che ha reso
difficili le indagini e il processo. La richiesta di rinvio a giudizio dell’ex agente immobiliare per la seconda tranche dell’indagine risale al gennaio dell’anno
scorso. Per questo Confalonieri, finito in carcere nel novembre 2021, era stato raggiunto da una seconda ordinanza di custodia cautelare. Ordinanza che ha
riguardato anche la moglie nei cui confronti era stato, però, firmato un provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per violenza
sessuale di gruppo in concorso con il marito in due dei cinque episodi. Il pm Alessia Menegazzo, titolare del fascicolo assieme all’aggiunto Letizia Mannella,
aveva chiesto 9 anni e 4 mesi per Confalonieri e 4 per la moglie, sostenendo che “dall’analisi del compendio probatorio appare palese la serialità e la
spregiudicatezza della condotta degli imputati, privi di freni inibitori”. Per il rappresentante dell’accusa “tutte le violenze sessuali contestate sono connotate dal medesimo modus operandi”. Fonte tgcom24.