È stato ritrovato senza vita Antonio Esposito, 30 anni, padre di tre figli, evaso dai domiciliari lo scorso 4 luglio. Il giorno successivo alla fuga, la moglie aveva denunciato la sua scomparsa ai Carabinieri di Giugliano in Campania, lanciando anche numerosi appelli attraverso i social network per cercare aiuto.
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Ristretto in casa ai domiciliari con l’accusa di rapina aggravata, avrebbe già commesso un colpo ai danni di un distributore di benzina, l’Als di Marano. Sarebbe poi stato coinvolto in un’altra rapina tentata ai danni di un “Italmare”, stazione di servizio GPL sulla Domiziana, a poche centinaia di metri dal luogo del ritrovamento. La pista battuta dagli investigatori è che dopo il raid, insieme ad altri due complici, Antonio sia scappato a bordo di un’auto. Per ragioni da appurare, la banda avrebbe poi abbandonato il veicolo e lì il 30enne giuglianese avrebbe perso la vita. È stato ucciso? Si è sentito male? Perché è stato lasciato lì dai complici? Chi l’ha gettato nel canalone?
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Fonte: teleclub italia