Estate 2021, sarà davvero possibile viaggiare? Le nuove scelte dell’Europa

10 Giugno 2021 - 22:50

Estate 2021, sarà davvero possibile viaggiare? Le nuove scelte dell’Europa

Arriva la svolta europea: finalmente si viaggia!! Segnali di normalità all’orizzonte caratterizzano il vecchio continente. E’ di poco tempo fa la notizia dell’approvazione della Green Card grazie alla quale si potrà viaggiare in tutta tranquillità nel continente europeo. La prospettiva
del “viaggiare” è una di quelle più dibattute ad oggi. Fino a pochi mesi fa, stiamo parlando di gennaio, era assolutamente impossibile viaggiare attraverso l’ Europa in tutta tranquillità e sicurezza per il motivo che sappiamo tutti: il coronavirus. La pandemia ha modificato
notevolmente le nostre abitudini. Così un viaggio di piacere, anche solo per un week end, sembrava essere una meta quasi irraggiungibile. Sappiamo che queste difficoltà erano dovute soprattutto alla presenza incombente del covid con le conseguenziali limitazioni apportate da tutti i governi alle vite di tutti i cittadini ( basti pensare al coprifuoco ) e alla mancanza di un vero e proprio vaccino di cui era impossibile
stabilirne una data. Con la primavera inoltrata e con il perfezionamento dei vari vaccini in circolazione, tra tutti Pfeizer e Moderna, si è riusciti a superare tutte quelle difficoltà che rendevano impossibile la programmazione di un qualsiasi viaggio e che non permettevano il libero scambio tra cittadini all’interno della comunità europea. Ma le cose per fortuna sono radicalmente cambiate.

La campagna di vaccinazione come punto di partenza per la “certificazione sanitaria”

Grazie ad un’opera mastodontica di vaccinazione da parte della comunità europea si è riusciti a coprire, dati alla mano odierni, il 50% della popolazione. Basti pensare che in Italia oggi siamo arrivati ad una media di circa 600.000 vaccinazioni al giorno grazie all’ operato del generale Figliuolo che ha rispettato le attese e le prospettive del governo che prima dell’estate vuole immunizzare il 100% della popolazione italiana. Di questo passo non è difficile che si arrivi a questo traguardo. A seguito di queste vaccinazioni e della conseguente caduta delle limitazioni alle libertà private del cittadino ,con la riapertura nei locali e l’abbandono del coprifuoco , finalmente si comincia a parlare di viaggi. Bruxelles si sta muovendo in questa direzione. E’ di poche ore fa il voto del Parlamento europeo riguardo la cosiddetta “green pass” che ha ottenuto il via libera definitivo. La green pass non è altro che una sorta di certificato digitale grazie al quale i cittadini potranno muoversi liberamente all’interno dei vari paesi che compongono la comunità europea. Questi movimenti e i viaggi programmati potranno essere effettuati con una certa facilità garantendo così la ripresa turistica degli Stati membri. Il certificato digitale sanitario sarà un toccasana
anche per l’Italia che vive di turismo balneare e di cultura nelle grandi città. Visite nel nostro paese che hanno subito negli ultimi due anni un calo di presente piuttosto drastico. Parliamo di circa il 50%. Va sottolineato come il governo stia pubblicizzando in maniera massiccia il turismo nel Belpaese avviando la promozione delle cosiddette zone “covid free”, ossia con la popolazione completamente vaccinata. Ma
torniamo a parlare della green pass e del suo importantissimo impatto che avrà sulla vita di tutti i giorni.

Le norme che regolano la green pass e le sue modalità di accesso

Il certificato sanitario digitale rappresenta una vera e propria “rivoluzione” per la libera circolazione degli utenti in Europa. Infatti con la vaccinazione si potrà viaggiare senza sottoporsi a un qualsiasi tipo di quarantena o a tamponi . Il testo della normativa è passato ai voti, ma dovrà essere pubblicato ora sulla Gazzetta Ufficiale affinché possa essere applicato a partire dal 1 luglio del 2021. Il Parlamento europeo,
come tutti i governi del vecchio continente, si sta muovendo con velocità per garantire l’entrata in vigore di queste nuove regole valide per la “circolazione” nel vecchio continente. Infatti le nuove normative UE sulla green pass digitale sono state approvate a larghissima maggioranza con 546 favorevoli e 91 contrari. Alla luce di questa votazione il certificato sanitario sarà rilasciato dalle autorità nazionali competenti e sarà disponibile per tutti mediante un QR code.

Per quanto tempo sarà valido il provvedimento

Il certificato digitale COVID-19 garantirà sulla salute del cittadino che lo possiede. Così si potrà verificare se una persona è stata vaccinata o se ha effettuato tamponi che abbiano avuto esito negativo. Mediante il QR code si potrà anche verificare se il soggetto è guarito da una eventuale infezione e dunque si è negativizzato. Tutte queste informazioni riguardo il singolo utente verranno inserite in un database
sanitario. Ricordiamo che l’aggiornamento di questo database non sarà effettuato dal cittadino ma dovrà essere realizzato direttamente dall’ente presso il quale ci si vaccina o dalla struttura ospedaliera che ha curato e negativizzato il paziente. Inoltre potrà essere eseguito anche dai laboratori o farmacie presso le quali è stato fatto il tampone e sarà compito di queste strutture rilasciare le dichiarazione necessarie per
poter usufruire del green pass. Questo accorgimenti sono stati istituiti per impedire frodi sanitarie e per rendere questi attestati, cartacei o digitali che siano, assolutamente verificati dalle autorità sanitarie competenti. La green pass avrà validità per circa 12 mesi e partirà dal luglio del 2021 per concludersi nel luglio del 2022.

Come e quando si potrà richiedere il certificato

Da questo momento ci si può collegare anche alla piattaforma “gateway” per verificare gli Stati già attivi e abilitati. Fondamentalmente questi sono 9 e sono Bulgaria ,Repubblica Ceca, Germania, Lituania, Polonia, Danimarca ,Grecia ,Croazia e Spagna. Tra queste non è menzionata l’Italia ma già sono state avviate le procedure sanitarie e informatiche necessarie per collegarsi al database e stabilire la libera circolazione
verso questi stati. È anche vero che il green pass non è stato stabilito solamente per i viaggi ma anche per poter accedere a manifestazioni, a luoghi al chiuso e discoteche. Vediamo come.

Green pass come elemento fondamentale per poter accedere a discoteche, concerti e stadi

C’è una forte pressione da parte dei gestori affinché le discoteche vengano riaperte in tutta sicurezza. Per fare in modo che queste condizioni possano avverarsi, c’è stato un boom tra i giovani alla corsa delle vaccinazioni in modo da ottenere il tanto atteso “lasciapassare” e trascorrere l’estate in tutta sicurezza sia in ambienti chiusi che all’aperto e accedere a concerti e discoteche. In questo contesto va sottolineato
l’intervento del governo che ha garantito l’entrata a questi eventi solamente a coloro che sono muniti del certificato sanitario. Nel caso di discoteche al chiuso è ovvio che dovrà essere stabilito il numero esatto delle persone che possono accedervi sulla base dei metri quadri del locale. Per i concerti e gli stadi la riapertura sarà comunque graduale. Per gli stadi infatti sarà consentito il 25% degli spettatori rispetto alla
capienza mentre per i concerti l’accesso sarà limitato ma non più impossibile. Non è chiaro ancora l’uso della mascherina. Infatti si sta studiando sull’eventualità che sulla pista da ballo si possa anche farne a meno, ma con tutta probabilità sarà obbligatoria sia all’entrata che all’uscita.

L’eliminazione delle restrizioni e dei tamponi

Una volta che la green pass sarà effettiva gli Stati membri non potranno imporre altre limitazioni o restrizioni come ad esempio quarantene o altri test a meno che questi non siano necessari per salvaguardare la salute pubblica. Basterà dunque questo lasciapassare sanitario digitale per risalire alla reale identità del soggetto e soprattutto alla sua situazione sanitaria garantendo il libero accesso agli stati della comunità europea. Un’ottima notizia che restituisce ai cittadini quella “normalità” che, ormai, si era persa da circa due anni e che ora sta diventando finalmente realtà.