E’ salito a 7 il bilancio delle vittime nel crollo delle palazzine nella cittadina di Ravanusa in provincia di Agrigento. I vigili del fuoco, dopo aver scavato tutta la
notte, hanno ritrovato quattro corpi senza vita dei sei dispersi nell’esplosione a I cadaveri erano sotto le macerie della palazzina di quattro piani crollata. Proseguono le ricerche degli ultimi due dispersi.
Due le donne rimaste ferite e ricoverate in ospedale a Licata e Agrigento con traumi e fratture. Cento gli sfollati che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni. Sono una
quarantina gli edifici che sono stati coinvolti nell’esplosione. Quattro quelli crollati e tutti gli altri con gravi danni strutturali. E’ un intero isolato – il quartiere Mastro Dominici – a essere stato devastato.
Un centinaio gli sfollati. La procura di Agrigento ha aperto una inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo, ha detto il procuratore Luigi Patronaggio, al termine di un
vertice operativo con Protezione civile, vigili del fuoco, Comune e forze dell’ordine. “L’ipotesi privilegiata”, ha aggiunto, e’ quella di “una fuga di metano”.
“Abbiamo posto sotto sequestro al termine di un primo sopralluogo un’area di 10 mila metri quadri – ha proseguito rispondendo a una domanda su una presunta criticita’ nella distribuzione del gas –
ma dopo un ulteriore sopralluogo potremmo decidere di mettere in sicurezza altre aree”. Nominato un gruppo di consulenti che dovra’ aiutare a fare chiarezza.
Alcune persone ripetono che da alcuni giorni sentivano puzza di gas. Italgas da parte sua fa sapere che nessun tipo di segnalazione, riferita a perdite di gas, e’ mai giunta al servizio di Pronto intervento
nell’ultima settimana, ne’ erano aperti cantieri della societa’. Le tre vittime accertate sono Pietro Carmina, 68 anni, docente di storia e filosofia dell’istituto Foscolo di Canicatti’;
Maria Crescenza Zagarrio, 69 anni e di Calogera Gioachina Minacori, 59 anni. Si cercano gli ultimi due dispersi. Avevano fatto visita ai suoceri a una settimana dal parto.
Selene Pagliarello, trentenne, infermiera del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, e’ finita sotto le macerie di via Trilussa insieme al figlio che porta in grembo e al marito Giuseppe Carmina.
La loro foto, sorridenti al matrimonio, scattata appena otto mesi fa, circola sui social. I due si erano sposati ad aprile dopo che il lockdown li aveva stoppati il 12 settembre del 2020.