Proclamato uno sciopero per domani 25 Ottobre, dopo l’esplosione che ha portato alla morte dei due operai. Si chiamavano Lorenzo Cubello, 37 anni, e Fabio Tosi, 34 anni, questi i nomi dei due operai morti ieri, 23 Ottobre, nell’azienda Toyota Material Handling di Bologna.
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Lorenzo e Fabio, i due operai morti nell’esplosione della Toyota Material Handling ieri pomeriggio erano entrambi di Bologna. A queste due morti vanno aggiunti anche gli 11 operai rimasti feriti e attualmente ricoverati nell’ospedale Maggiore di Bologna e quello di San Giovanni in Persiceto. Degli 11 operai feriti solo 1 era grave ed ha dovuto subire un’operazione chirurgica, mentre gli altri riportano solo contusioni lievi.
Alle 17.30 è avvenuto l’incidente, in uno dei capannoni della Toyota Material Handling, in via Persicetana: teatro di una violenta esplosione che ha portato al crollo strutturale del capannone che ha travolto i lavoratori. Secondo le prime informazioni, il tutto è partito da un potente compressore saltato, ma ulteriori indagini si stanno svolgendo per delineare la dinamica dell’esplosione. L’esplosione è stata così violenta che alcuni testimoni hanno pensato che si trattasse di un terremoto.
Sul posto accorsi subito i soccorsi, con 8 squadre dei vigili del fuoco, agli ordini del comandante provinciale Mauro Caciolai, poi carabinieri tecnici e le numerose ambulanze. La Procura di Bologna, che coordina le indagini, farà luce su quanto accaduto trovando gli eventuali responsabili, per ora il capannone è sotto sequestro per permettere le indagini.
La FIOM: “Stavamo per fare un altro sciopero per la sicurezza…” ha detto Gian Pietro Montanari dell’assemblea Fiom, per anni delegato della Toyota di Bologna, continuando dicendo che ci sono già stati altri scioperi per la mancanza di manutenzione dei macchinari.
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