L’autopsia sul corpo di Stella La Tona eseguita nel pomeriggio di sabato nel Policlinico di Tor Vergata. I medici legali dovranno consegnare i risultati definitivi entro sessanta giorni.
Nessun segno di violenza riscontrato, sul corpo della bambina, nel corso dell’autopsia.
È probabile che sia morta per il caldo e la mancanza d’aria, rimanendo chiusa nell’auto sotto il sole dalle 8.00 alle 14.40.
È possibile che abbia pianto fino a perdere i sensi durante le circa sette ore trascorse nella macchina, finché la madre non è andata a prenderla e la maestra ha riferito che Stella non era mai arrivata all’asilo.
Attualmente, Sandro La Tona, appuntato dei carabinieri, e sua moglie Arianna vivono in riservatezza nella loro abitazione della Cecchignola, in attesa di poter celebrare i funerali.
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Sono circondati dall’affetto di amici e familiari, cercando di superare il dolore e lo shock per la morte della loro bambina.
Sandro La Tona, impiegato nella Direzione generale del personale dei carabinieri, deve ora affrontare l’accusa di omicidio colposo, più grave rispetto all’accusa iniziale di abbandono di minore.
Al momento, non sembrano esserci motivi per dubitare che si sia trattato di un gesto involontario.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia dell’Eur e al Nucleo investigativo centrale di via In Selci.
Tuttavia, secondo gli avvocati dell’uomo, non c’è alcun collegamento tra l’accusa e il fatto che il seggiolino non fosse dotato di un dispositivo anti abbandono.
Fonte: fanpage
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