Ergastolo per le sorelle Zani e il loro amante: uccisero la madre per il patrimonio

7 Dicembre 2023 - 18:04

Ergastolo per le sorelle Zani e il loro amante: uccisero la madre per il patrimonio

Le sorelle Zani, Silvia e Paola, hanno ucciso la loro madre Laura Ziliani, ex vigilessa di Temù. L’hanno avvelenata e strangolata nella notte del 7 maggio 2021. Poi hanno nascosto il suo corpo ai lati di un fiume, dove è stato trovato il 8 agosto. Con loro c’era anche Mirko Milani, il compagno di Silvia ma amante anche di Paola. I tre volevano mettere le mani sugli immobili della donna, ereditati dopo la morte del padre. Questo è il movente dell’omicidio, secondo la Procura di Brescia.

La Corte d’Assise di Brescia ha condannato all’ergastolo i tre imputati. Ha confermato la loro colpevolezza, dopo che avevano confessato a un anno dal delitto. Erano già rinchiusi da mesi in carcere, quando hanno ammesso di aver ucciso Laura Ziliani. Il “trio criminale”, così soprannominato, ha raccontato come ha agito quella notte.

Silvia Zani ha detto ai giudici che era convinta che la madre volesse avvelenarle, lei e la sorella. Ha affermato di aver sempre avuto un buon rapporto con lei, ma che la spaventavano le sue intenzioni. Non ha saputo spiegare perché la madre volesse ucciderle, forse per questioni di gestione degli immobili o per motivi personali.

Mirko Milani ha spiegato nel dettaglio come hanno ucciso la donna. Hanno prima provato a stordirla con dei farmaci in un dolce, poi le hanno messo un sacchetto in testa e lo hanno chiuso. Laura non moriva e lui e Silvia Zani le hanno stretto le mani al collo. Non era il primo tentativo dei giovani di uccidere la donna. Il 16 aprile dello stesso anno le avevano dato una tisana con forti tranquillanti, che la fecero dormire per oltre 48 ore. Laura si riprese, ma non sospettò mai di essere stata vittima di un tentato omicidio.

Secondo la Procura, Mirko Milani ha avuto un ruolo fondamentale nel delitto. Sarebbe stato lui a manipolare le sorelle, a cercare su internet come commettere il delitto perfetto, a dire loro cosa fare durante i depistaggi. Le sorelle, infatti, facevano appelli in tv, dicendo che la madre era uscita per una passeggiata in montagna e non era più tornata. Invece, Laura Ziliani era stata uccisa da loro qualche ora prima e il suo corpo nascosto. Ora, la giustizia ha fatto il suo corso e ha punito i tre assassini con la pena massima.

Fonte: Fanpage

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