Mason Sisk, 19 anni, ha ucciso cinque persone della sua famiglia nel 2019. Tra le vittime c’era anche un neonato di sei mesi. Il giudice della contea di Limestone, in Alabama, lo ha condannato all’ergastolo senza condizionale.
Sisk aveva 14 anni quando commise il delitto. Sparò alla testa dei suoi genitori adottivi, Mary e John Sisk, e dei suoi fratelli Kane, Rorrie e Colson. Tutti morirono sul colpo.
Il giovane era accusato di reati capitali, ma non poteva ricevere la pena di morte. La legge non lo permetteva perché era minorenne.
I familiari delle vittime hanno espresso il loro dolore e la loro rabbia in tribunale. Douglas Prater, fratello di Mary, ha raccontato che aveva comprato dei regali per tutti, anche per Sisk. Quei regali sono finiti nelle bare.
Altri parenti hanno ricordato che Mary stava per ottenere un dottorato. Hanno anche parlato della nonna adottiva di Sisk, morta di infarto. Era l’unica che lo sosteneva.
“La mia famiglia ha sofferto così tanto”, ha detto Prater. “Non siamo riusciti a riposarci per anni a causa di quello che hai fatto. Sei stato accettato nella nostra famiglia. Da quando avevi quattro anni. Ti portavo a prendere i videogiochi e agli allenamenti di basket. Sei nelle nostre foto di famiglia e questo è tutto ciò che ci resta”.
Katie, sorella di Mary, ha detto: “Non so se ti perdonerò mai, ma soffro per la tua perdita. Il bambino Mason che conoscevo è morto il giorno in cui li hai uccisi”.
La difesa ha chiesto al giudice una possibilità di riabilitazione per Sisk. Charles Holladay, testimone, ha detto: “Non credo che abbia fatto quello per cui è stato condannato”. “Non penso affatto che dovrebbe essere rinchiuso”.
Il giudice non ha accolto la richiesta e ha emesso la sentenza definitiva: ergastolo senza condizionale per il massacro familiare.
