“Maradona non aveva quasi più nulla sul suo conto in banca, se n’è andato in povertà”. Questa la clamorosa dichiarazione di Luis Ventura, giornalista argentino da anni vicino a re Diego e alla sua stretta cerchia di amicizie.
Rivelazioni clamorose e che stanno scuotendo l’intera Argentina, scossa dall’idea che il conto in banca del re del Calcio possa essere così esiguo. Secondo il sopracitato giornalista, il patrimonio sarebbe diminuito a causa della sua generosità.
E in gran parte, sottratto da chi lo circondava per raggirarlo e svuotargli le tasche. Durante lo show “Fantino a la tarde”, Ventura ha precisato che Diego, negli ultimi tempi, avrebbe vissuto solo con lo stipendio del Gymnasia La Plata.
Ventura non manca di sottolineare anche l’enorme generosità di Maradona: “Bastava chiedere e lui dava, non era in grado di dire no a nessuno”. Il grande cuore di Diego ha dato tante volte prove di nobiltà.
Sono tante le iniziative di beneficenza del Pibe De oro a Napoli e nel resto del mondo. Una delle ultime risale a pochi mesi fa, in piena pandemia di coronavirus per aiutare gli abitanti del barrio Renè Favaloro di Buenos Aires.
Diego ha messo all’asta la storica maglia dell’Argentina indossata al Mondiale dell’86 raccogliendo cento chili di cibo e tantissimi beni di protezione per gli abitanti del quartiere. Ennesimo gesto della sua generosità.
Ora che il Dio del calcio non c’è più, sulla scia delle dichiarazioni di Ventura, vere o infondate che siano, c’è chi si interroga sulla possibilità di assistere a una vera e propria battaglia legale per l’eredità tra i tanti familiari del grande Diego.
Stando a quanto riportato dai media argentini, il suo patrimonio ammonterebbe attualmente a 275 milioni di dollari tra beni immobili e non. Un patrimonio che il Diez avrebbe voluto destinare in parte ai più bisognosi.
Lo dimostrerebbe anche un video che il Pibe mise su Instagram lo scorso anno dove minacciava di diseredare le due figlie Djalma e Giannina avute da Claudia Villafanes. E perché? Secondo lui perché non gli permettevano di fare le cose che a lui piacevano.
Insomma sentiva la loro presenza come una sorta di prigionia. Tuttavia, la vera eredità di Diego che ha un valore inestimabile, è quella calcistica. Oggi lo consacra ad assoluta leggenda, un mito che ha regalato sogni ed emozioni.
Amelia Amodio