Continua a sconvolgere la comunità la tragica morte del piccolo Carlo Panizzo, 6 anni, ritrovato senza vita a Cavallino Treporti, in Veneto, dopo essere annegato.
Il racconto, sconvolto, della madre di Carlo, sintetizza il dolore: “Era lì davanti a me, poi non l’ho più visto”. Carlo stava giocando a pochi metri dalla riva, in quella che doveva essere una normale giornata di mare e di relax per lui e la madre. Improvvisamente la tragedia: Carlo non si trova più.
Non appena arrivato l’allarme, i bagnini ed i bagnanti hanno attivato le ricerche, dimostrando una grande solidarietà nei confronti della madre e del piccolo. Purtroppo però le prime ricerche non hanno prodotto i frutti sperati ed il piccolo Carlo è stato ritrovato senza vita nella notte da parte delle forze dell’ordine accanto ai frangiflutti.
“Poteva essere ovunque e non ho sentito nemmeno un urlo”. Le parole della madre a raccontare, per quanto possibile, gli attimi della tragedia avvenuta nelle prime ore del pomeriggio di due giorni fa.
Sui social c’è molta divisione. C’è chi, giustamente, non ritiene corretto giudicare e addirittura accusare una mamma che ha appena perso un figlio. D’altra parte c’è chi invece attacca la negligenza della madre, talvolta anche con commenti durissimi.
“Non si può attaccare una madre che ha appena perso un figlio”. Scrive una donna sui social, e così come lei molte altre hanno raccontato episodi simili, terminati fortunatamente diversamente, ma che stanno a testimoniare come, in un attimo, anche sulla riva di un mare tranquillo, si possano nascondere insidie impensabili.
Fonte: tgcom24
