Un uomo è stato trovato morto nel suo appartamento di Bolton, Regno Unito, sei anni dopo la sua scomparsa. I funzionari dell’alloggio hanno forzato l’ingresso per effettuare un controllo di sicurezza del gas e hanno scoperto i resti dell’inquilino “scheletrici” nel marzo 2023. Si ritiene che Robert Alton sia morto nel 2017 all’età di 70 anni, ma la sua morte è passata inosservata.
Nessuno si è accorto della sua scomparsa, né il suo padrone di casa, che ha continuato a ricevere l’affitto automaticamente, né il comune che non ha mai agito sui crescenti arretrati fiscali dovuti dall’uomo.
I funzionari hanno trovato una pila alta mezzo metro di posta non aperta, cibo scaduto del 2017 e un paio di occhiali da lettura su una guida Tv del 4 maggio 2017. Il padrone di casa si è scusato per non aver mai capito che “qualcosa non andava” nell’inquilino, mentre il comune ha aperto un’inchiesta interna.
La polizia ha escluso circostanze sospette sulla morte di Alton, mentre un’inchiesta tenutasi questa settimana non ha potuto determinare la causa del decesso.
Purtroppo, casi simili non sono rari, anche in Italia. Nel marzo 2023, il giornalista Pier Attilio Trivulzio, 83 anni, è stato trovato morto in una casa a Novara. Era deceduto da 7 mesi e la sua morte era passata inosservata, tranne che per chi controllava il gas.
Questi casi mettono in luce la triste realtà della solitudine e della mancanza di contatti umani per molte persone anziane. Spesso, in questi casi, l’isolamento può portare a conseguenze tragiche come la morte solitaria e non notata per anni. È importante che la società si renda conto di questo problema e si adoperi per prevenire queste situazioni, offrendo sostegno e assistenza alle persone anziane che vivono sole.
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