Il Salento è in ginocchio sotto la morsa del caldo africano e, tragicamente, le spiagge si trasformano in luoghi di morte: sei persone hanno perso la vita in soli cinque giorni, dal 18 al 22 luglio, colpite da malori fatali mentre erano al mare. Un’ondata di calore opprimente, con temperature che superano i 40°C, accompagnata dall’arrivo dell’anticiclone africano ribattezzato “il Cammello”, sta mettendo a dura prova soprattutto anziani e soggetti fragili.
Nella giornata di oggi, 22 luglio, due nuovi decessi si sono aggiunti alla triste lista. A Torre dell’Orso, un turista sessantenne è morto mentre faceva il bagno: colpito da un malore improvviso, è rimasto immobile in acqua. I bagnanti hanno lanciato l’allarme, ma né il tempestivo intervento dei bagnini né i soccorsi del 118 hanno potuto salvarlo.
Poche ore prima, a Torre Inserraglio (marina di Nardò), un uomo di 81 anni, originario di Ruvo di Puglia, ha perso la vita sul bagnasciuga. L’anziano, in vacanza presso il residence Tramonti, si è accasciato in mare dopo un malore improvviso. Anche in questo caso, i primi soccorsi prestati da bagnini e villeggianti non sono bastati.
La giornata di ieri è stata segnata da un altro tragico episodio a Torre Lapillo, vicino Porto Cesareo. Un uomo di 76 anni, residente a Carmiano ma in vacanza sulla costa ionica, si è accasciato sul bagnasciuga mentre cercava sollievo dal caldo. Anche per lui, colpito da un malore fulminante, non c’è stato nulla da fare. L’intervento del 118 è stato tempestivo, ma purtroppo inutile.
Particolarmente straziante la morte di una ragazza di 19 anni, turista austriaca in vacanza con la famiglia a Torre San Giovanni, marina di Ugento. La giovane, che aveva già problemi di salute, ha avuto un malore mentre faceva il bagno insieme ai genitori, sulla spiaggia del camping Riva di Ugento. Nonostante l’aiuto immediato di bagnini, personale medico del campeggio e sanitari del 118, la ragazza è spirata tra le braccia dei suoi genitori.
Venerdì 18 luglio, una donna ultrasessantenne è deceduta mentre nuotava nel tratto di spiaggia libera a sud di Torre Canne. Anche in questo caso si sospetta un malore. Sono in corso le verifiche per identificarla, e le forze dell’ordine hanno chiesto l’aiuto di eventuali testimoni per risalire alla sua identità.
Sempre a Torre Canne, un altro dramma si è consumato nei giorni scorsi: Pino Barletta, 66 anni, noto imprenditore di Ostuni, è morto dopo essersi tuffato in mare da una piccola imbarcazione. Le cause del decesso sarebbero legate a un malore improvviso. Le indagini sono affidate alla Capitaneria di porto.
Sei morti in cinque giorni sono un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Il mix tra temperature estreme, età avanzata e condizioni fisiche pregresse si sta rivelando fatale per molti villeggianti. Le autorità raccomandano prudenza, in particolare per gli anziani e le persone fragili, e invitano a evitare esposizioni prolungate al sole o bagni durante le ore più calde della giornata.
Fonte: il Messaggero