Emanuele Filiberto si racconta senza filtri in un’intervista a Francesca Fagnani per il programma Belve. Il principe di Savoia parla della sua vita privata e professionale, senza nascondere nulla.
Un principe senza regno
Emanuele Filiberto non si pente di non avere un regno: “Se inizio a pensare ai se, non avrei più vissuto. Sicuramente ho vissuto meglio così”. Rivendica il diritto di ereditare i beni e i gioielli della sua famiglia, confiscati dallo stato italiano: “Non è il valore materiale, è quello storico”.
Un consumatore occasionale di droghe
Emanuele Filiberto ammette di aver usato parecchie droghe, soprattutto cocaina, ma solo per divertimento: “Non ne ho mai avuto bisogno per svegliarmi o andare a lavorare. Non ne sono stato dipendente. L’ho utilizzata in qualche occasione: in discoteca, a una cena, occasioni di questo tipo”.
Un imprenditore poliedrico
Emanuele Filiberto si definisce un imprenditore che controlla varie aziende: “Parlo dei ristoranti ma sto anche creando un videogioco che sarà lanciato sul mercato americano. Si chiamerà Royaland”. Ricorda anche la sua partecipazione a Sanremo 2010, arrivato secondo dopo Valerio Scanu: “Sanremo è stata un’operazione marketing della Rai. Adesso c’è la prescrizione. Avevano chiesto la mia partecipazione perché era un anno debole per loro e serviva quel piccolo casino in più”.
Un marito innamorato ma infedele
Emanuele Filiberto confessa di amare profondamente sua moglie Clotilde Courau, ma di non vivere con lei: “Lei vive a Parigi, io a Montecarlo e ci ritroviamo ogni volta che possiamo”. Ammette anche di averla tradita e di accettare eventuali tradimenti da parte sua: “Il tradimento è contemplato nello stile di vita che conduciamo. C’è un grandissimo amore tra di noi che è andato oltre i tradimenti. Se l’amore va al di là della scappatella, non ha senso rompere qualcosa di importante”.
Fonte: fanpage.it
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