Un legame tipico tra muore e suocere che però è sfociato ad essere interpretato come grandi rivali.
A dimostrarlo è stato il controverso legame tra la regina Elisabetta II e la compianta principessa Diana, i cui dettagli non sono stati mai troppo chiari ai “comuni mortali”.
Il biografo reale Andrew Morton, ha provato a dare un suo punto di vista sulla questione spiegando come si è evoluto il loro rapporto.
Pare che ai tempi del fidanzamento con Carlo la principessa avesse così tanto timore della sovrana che provava a evitarla il più possibile, si limitava gli ossequi formali come ad esempio i profondi inchini imposti dal protocollo a ogni incontro. Dal canto suo la monarca considerava la moglie di Carlo troppo fragile per il ruolo che avrebbe dovuto ricoprire all’interno del paese. Le cose presero una svolta radicale dopo la morte di Grace Kelly, per la precisione quando Lady D. chiese al marito di poter rappresentare i Royals ai funerali che si tennero a Monaco. Elisabetta approvò la richiesta, complimentandosi con Diana per il contegno mantenuto durante le esequie.
Da quel momento in poi le due reali divennero “improbabili alleate”, basti pensare al fatto che la principessa chiese spesso improvvise udienze alla sovrana dopo aver avuto la certezza del fatto che il suo matrimonio fosse un po’ troppo “affollato”. Diana veniva incoraggiata a combattere, anche se allo stesso tempo le si chiedeva di provare a salvare il matrimonio. Gli sforzi, però, furono vani e il rapporto con Carlo arrivò nel giro di pochi anni al triste epilogo che tutti conosciamo.