Il senatore uscente Sandro Ruotolo tenta l’impresa.
Correrà col Partito Democratico nel collegio uninominale di Torre del Greco alla Camera dei deputati il prossimo 25 settembre.
Ha subito accettato la sfida con grande orgoglio e determinazione.
A testimonianza del caos liste al Nazareno, col segretario Enrico Letta alle prese più con gli scontenti che con le accettazioni di candidature, le liste si stanno componendo via via soltanto in queste ore. Ruotolo appena ha saputo ha detto sì: «Per me è un onore e sento addosso tutta la responsabilità di guidare la coalizione del campo democratico e progressista nel collegio uninominale di Torre alla Camera».
Ruotolo oltre ad essere senatore uscente ha un lungo trascorso come giornalista in Rai,raccontando di politica ma soprattutto delle lotte antimafia.
Grande tifoso azzurro,testimoniato anche dalla presenza in ritiro a Castel di Sangro,Ruotolo spiega di voler fare la sua parte contro quello che definisce «il rischio destra»:
“È una sfida che ho accettato perché non si può restare indifferenti. La posta in gioco è la nostra democrazia.
L’avversario da battere è la destra sovranista rappresentata da Giorgia Meloni che vuole il presidenzialismo e l’autonomia differenziata, che non crede negli effetti devastanti dei cambiamenti climatici e nella riconversione ecologica della nostra economia.”
Continuando ha detto:
“Voglio rappresentare in Parlamento la mia terra, liberarla dall’oppressione della camorra che si riproduce perché si relaziona con i poteri economici, finanziari e politici e che toglie i diritti ai cittadini. Il diritto al lavoro, innanzitutto. Darò voce a chi voce non ha, mi batterò per ridurre le diseguaglianze.Anche i nostri figli e i figli dei nostri figli hanno diritto a sognare il loro futuro. Non è giusto che un bambino che nasce al Sud abbia il doppio delle probabilità di morire nel primo anno di vita rispetto ad uno nato al Nord.”