“È passata l’epoca dei tecnici.Noi chiediamo la fiducia agli italiani per la buona politica con la ‘p’ maiuscola.Ci prendiamo le nostre responsabilità”.
Queste le parole di Matteo Salvini nel corso di un’intervista concessa alla stampa.
“La Lega ha sempre mantenuto gli impegni presi. È tempo che la buona politica ne risponda. Io non vedo l’ora che arrivi il 26 settembre”.
L’idea del leader della Lega è di:”avere due o tre nomi a rappresentare gli italiani prima del voto, secondo me, sarebbe utile per la scelta dei cittadini soprattutto in alcuni ministeri importanti, penso agli Esteri, all’Economia, alla Giustizia. Però giustamente prima bisogna vincere le elezioni. Anche perché c’è ancora molta gente che ancora non ha deciso”.
“A me interessa poco stravincere e avere un milione di disoccupati in piazza il due novembre. Non è possibile, non è pensabile. Mi interessa vincere e governare un Paese vivo, non un Paese in ginocchio”, un Paese “che lavora e cresce, non che da qui ai prossimi mesi avrà milioni di disoccupati in più. Alcune riforme costano zero – ha spiegato – quota 41 costa 1 miliardo e 300 milioni e si recuperano facilmente dal risparmio dei furbetti del reddito di cittadinanza”. Salvini ha spinto poi su un decreto Energia immediato: “trenta miliardi subito, altrimenti rischiamo di perdere un milione di posti di lavoro: vorrei sapere dal governo e da Letta cosa ne pensano”.