Testa a testa tra Kamala e Trump nei sondaggi e polemiche accese in Pennsylvania e Iowa
A poche ore dall’apertura dei seggi, la corsa alla Casa Bianca si conferma serrata. Gli ultimi sondaggi mostrano un sostanziale testa a testa tra l’ex presidente Donald Trump e la vicepresidente in carica Kamala Harris, con ciascuno dei due candidati alla guida di importanti swing states. Mentre Trump pare stia guadagnando terreno in Pennsylvania, Harris è in vantaggio in Iowa, accendendo ulteriormente la competizione.
In un comizio recente, Trump ha rilasciato dichiarazioni controverse, dicendo che “non gli dispiacerebbe se qualcuno sparasse ai media”. Questa affermazione, che ha suscitato un’ondata di critiche, si aggiunge a una serie di commenti che Trump ha rivolto ai giornalisti, che lui definisce “fake news” e accusa di parzialità. L’ex presidente ha inoltre continuato ad alimentare dubbi sulla legittimità del voto, insinuando che i democratici ricorreranno a “comportamenti poco chiari” per alterare l’esito elettorale.
Timori di disordini e misure di sicurezza
In previsione di possibili disordini post-elettorali, le autorità hanno intensificato le misure di sicurezza nei principali punti strategici della capitale. Barriere protettive, alte circa 2,5 metri, sono state erette intorno alla Casa Bianca, Capitol Hill e il Naval Observatory, residenza della vicepresidente Kamala Harris. Sebbene le autorità abbiano cercato di rassicurare i cittadini affermando che non ci sono minacce credibili, la precauzione riflette l’atmosfera tesa e la preoccupazione per eventuali proteste violente.
Appelli finali nei principali swing states
Entrambi i candidati hanno intensificato la loro presenza in stati chiave come Georgia, Michigan e North Carolina, nella speranza di conquistare gli indecisi. Harris ha cercato di guadagnare consensi tra la comunità araba in Michigan, facendo appello alla sensibilità su questioni internazionali, come le guerre in Gaza e Libano. Tuttavia, attivisti locali sottolineano che le parole potrebbero non essere sufficienti per garantirle il sostegno di queste comunità, che cercano azioni concrete.
D’altra parte, Trump ha affrontato nuove critiche in Pennsylvania per commenti che alcuni latinos hanno definito “profondamente offensivi”. Un sondaggio tra i latino-americani dello stato ha evidenziato che il 53% degli intervistati ha trovato “irrispettosi” i recenti commenti di Trump su Porto Rico, considerandoli un insulto verso l’intera comunità.
Affluenza record e un’elezione che si preannuncia storica
Con oltre 78 milioni di americani che hanno già votato anticipatamente, le elezioni di quest’anno si preannunciano come uno degli appuntamenti più seguiti e partecipati nella storia degli Stati Uniti. Entrambi i candidati e i loro team legali si preparano per le eventuali contestazioni e i riconteggi, rendendo quest’elezione una sfida non solo di voti, ma anche di legittimità.
Mentre gli elettori si preparano ad esprimere la loro preferenza, il Paese resta in bilico tra due visioni politiche profondamente diverse, in un clima di divisioni e incertezze che andrà oltre il risultato del voto.
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