Tema particolarmente divisivo in vista delle elezioni è lo scostamento di bilancio. Diverse sono le posizioni delle forze politiche di destra.
Matteo Salvini dichiara: “Pare che ci si possa riconvocare in Parlamento anche dopo le elezioni per fare un nuovo scostamento di bilancio. Mi rifiuto di pensare che un economista attento come Draghi non si renda conto del bisogno che c’è di un nuovo intervento”.
Il leader della Lega aggiunge: “Chi chiede tempo e dice che si possa aspettare sbaglia: vale per Fdi e per il Pd: sono a rischio chiusura migliaia di imprese e botteghe, è a rischio il sistema produttivo”.
Ribatte così Giorgia Meloni: “Lo scostamento del pareggio di bilancio non è la soluzione. È un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale”.
Silvio Berlusconi, a Mattino 5, ha dichiarato che verranno impiegate tutte le “risorse necessarie” contro il caro-bollette. E continua: “Credo sia possibile farlo con le risorse di cui disponiamo. Non permetteremo a nessun costo e in nessun caso che gli aumenti dell’energia si scarichino sulle bollette pagate da imprese e famiglie con conseguenze molto molto gravi e un con costo molto più alto rispetto a un intervento sul gas”.
Il leader di Forza Italia ribadisce che questo intervento si farà “se possibile anche, e io lo credo, evitando uno scostamento” di bilancio. Se non verrà evitato, “lo concordiamo con l’Ue”.