Un nuovo botta e risposta a carattere politico ha avuto luogo su Twitter, con protagonisti Enrico Letta e Giuseppe Conte.
Il segretario del Partito Democratico esordisce così in un video-messaggio: «Esattamente un mese fa era l’ultimo giorno del governo Draghi. Conte, Berlusconi e Salvini lo facevano cadere». E continua: «Un governo che stava in quel momento cercando di realizzare una promessa importante».
Letta allude alla sua intenzione di garantire una mensilità in più al termine dell’anno a «tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori». Questo piano, volto a combattere il carovita, verrà attuato tramite una riduzione delle tasse sul lavoro negoziata con i sindacati.
Secondo il segretario dem, chi ha fatto cadere l’esecutivo ha avuto una «grande responsabilità. Noi crediamo che un mese dopo la memoria degli italiani non abbia cancellato tutto questo e siamo qui a ricordarlo a tutti».
Egli, inoltre, afferma che per «tornare al voto» ha «impedito» la realizzazione del progetto, che però rimane il «cuore del programma» del partito. «Se vinceremo le elezioni, una mensilità in più alla fine dell’anno per lavoratrici e lavoratori», ribadisce.
A seguito del messaggio di Letta, Conte ha replicato con queste parole: «Caro Enrico, possiamo anche illuderci che con Draghi “sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno”». E conclude: «Esci dalla nostalgia, la realtà dell’agenda Draghi sono 6 euro in più al mese per i lavoratori a più basso reddito. Due colazioni al bar».