Elena Santarelli racconta la malattia del figlio:”adesso sta bene,ma il tumore potrebbe ritornare e lui lo sa”

15 Febbraio 2023 - 19:26

Elena Santarelli racconta la malattia del figlio:”adesso sta bene,ma il tumore potrebbe ritornare e lui lo sa”

Elena Santarelli, nota showgirl italiana, ha raccontato in una recente intervista al Corriere della Sera la difficile esperienza vissuta con la malattia del figlio Giacomo. La diagnosi di un tumore al cervello ha sconvolto la vita della sua famiglia, cambiandola per sempre.

Elena ha spiegato che tutto è iniziato quando Giacomo, all’età di 8 anni, ha iniziato a manifestare forti mal di testa e vomito a getto, due sintomi tipici del tipo di patologia di cui soffriva. Elena ha subito intuito che qualcosa non andava e ha proceduto con una serie di visite, esami e test, che alla fine hanno portato alla diagnosi del tumore.

Il percorso che ha seguito la famiglia è stato lungo e difficile, ma grazie all’aiuto di una psicologa sono riusciti a superarlo. Oggi Giacomo ha 12 anni e sta bene, ma Elena ha ammesso che la loro vita non è più quella di prima. Nonostante siano tornati alla normalità, la showgirl ha confessato di avere un pensiero in più rispetto a prima del 30 novembre 2017, il giorno in cui Giacomo è stato diagnosticato con il tumore.

Elena ha spiegato che la loro esperienza ha insegnato loro ad essere grati e a godere appieno ogni giorno, ma ha anche reso consapevole della realtà di tante altre mamme che sono alle prese con figli malati.

Infatti, Elena ammette che la vigilia di Natale festeggia, ma non può fare a meno di pensare a chi si trova in reparto di oncologia con il suo bambino.

Nonostante tutto, Elena ha deciso di non nascondere nulla al figlio, spiegandogli anche che la malattia potrebbe tornare. La showgirl ha ammesso che, nonostante tutto, hanno avuto un grande insegnamento e hanno imparato a vivere appieno ogni momento della loro vita.

In conclusione, la testimonianza di Elena Santarelli è un forte richiamo a tutti noi a godere ogni giorno della nostra vita e ad apprezzare ciò che abbiamo, ma è anche un invito ad essere vicini a chi, come lei, vive ogni giorno con la malattia di un figlio o di una persona cara.