Elena non è stata uccisa in casa: ancora nessuna traccia dell’arma del delitto. Mercoledì i funerali

20 Giugno 2022 - 15:04

Elena non è stata uccisa in casa: ancora nessuna traccia dell’arma del delitto. Mercoledì i funerali

Elena Del Pozzo, com’è morta davvero e soprattutto dove è morta la bambina di cinque anni uccisa dalla mamma, rea confessa, la 23enne Martina Patti.

Dopo gli accertamenti eseguiti dai carabinieri del Ris, la Procura di Catania questa mattina ha precisato che:

«Le tracce di sangue rinvenute» nell’abitazione della mamma della vittima sono «da riporto» ,e quindi
«si può con certezza escludere che l’omicidio sia avvenuto a casa».

Non è stata invece ancora trovata, nonostante le ampie ricerche dei carabinieri del Sis, e del comando provinciale di Catania e del Ris di Messina, l’arma con cui è stata ha uccisa la piccola Elena.

I militari hanno anche battuto a fondo la campagna dove è stato trovato il cadavere della bambina.

Gli accertamenti chiariranno inoltre
se sono di sangue e a chi appartengano le macchie trovate su un vestito di Martina Patti, ora detenuta nel carcere catanese di Piazza Lanza per l’omicidio della figlia.

Il capo d’abbigliamento è stato sequestrato dopo la perquisizione all’interno della casa della donna.

Il ritrovamento del vestito non colloca l’omicidio nell’abitazione.

L'ultimo abbraccio

Il sindaco di Mascalucia, Vincenzo Magro, ha proclamato il lutto cittadino per mercoledì prossimo, giorno in cui, nella Cattedrale di Catania, saranno celebrati i funerali della piccola Elena.

La funzione sarà celebrata, a partire dalle 17, dall’arcivescovo metropolita Luigi Renna.

In chiesa sarà presente anche una delegazione del Comune di Mascalucia, guidata dal sindaco Magro, accompagnata da un picchetto di vigili urbani con il Gonfalone del paese etneo.

Secondo quanto si è appreso, la scelta della Cattedrale di Catania, dove sono custodite le reliquie di Sant’Agata, è legata alla devozione del padre di Elena nei confronti della Patrona della città.