Elena Del Pozzo, la procura: «Uccisa in casa al ritorno dall’asilo: dice che non sapeva cosa stesse facendo»

14 Giugno 2022 - 15:45

Elena Del Pozzo, la procura: «Uccisa in casa al ritorno dall’asilo: dice che non sapeva cosa stesse facendo»

È durato diverse ore l’interrogatorio
di Martina Patti, la madre della piccola Elena Del Pozzo che ha confessato a carabinieri e inquirenti di Catania di aver ucciso la figlia di cinque anni, dopo che ne aveva denunciato la scomparsa.

La procura sta predisponendo il fermo per la donna con le accuse di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.

Nel corso del lungo interrogatorio, la 23enne di ammesso di aver ucciso la bambina, ma non ha spiegato la dinamica completa del delitto, né i motivi che l’hanno spinta a farlo.

Agli inquirenti avrebbe spiegato di aver agito senza capire quello che stava facendo.

Secondo una prima ricostruzione, la bambina sarebbe stata uccisa nella sua abitazione a Mascalucia, non appena è tornata a casa dall’asilo.

La madre avrebbe poi portato di nascosto il cadavere in un terreno vicino, provando a coprire il corpo con terra e cenere lavica.

Nel lungo interrogatorio dopo la scoperta del cadavere, avvenuta con l’aiuto della stessa donna, la 23enne non avrebbe spiegato né la dinamica completa dell’omicidio né i motivi per cui lo ha commesso.

I sospetti sulla denuncia

Agli inquirenti sarebbe apparsa sin da subito «poco credibile» la denuncia della donna.

Il sequestro, secondo la prima denuncia, era avvenuto a Tremestieri Etneo dove Elena sarebbe stata rapita da tre uomini incappucciati e armati.

Ieri sera la procura di Catania ha autorizzato la diffusione di alcune fotografie della bambina, per favorire la segnalazione.

Questa mattina il ritrovamento del cadavere.

Secondo l’agenzia stampa Ansa sarebbe stata proprio la madre a farlo ritrovare.

E così gli inquirenti sono tornati a lavorare sulle responsabilità della donna, dopo aver individuato alcune anomalie nella sua deposizione.

Tra questi ci sono il fatto che non avrebbe chiamato subito i carabinieri al momento del sequestro ma sarebbe tornata a casa per poi presentare la denuncia
con tutta la famiglia.

A confermare questa pista anche Carmelo Zuccaro, procuratore di Catania: «La madre era stata lungamente sentita e nell’interrogatorio le erano state contestate varie incongruenze.

Stamattina ha fatto ritrovare il cadavere e adesso stiamo raccogliendo le sue dichiarazioni».

Ora restano da chiarire le dinamiche: al momento infatti non è ancora chiaro come e perché la madre abbia ucciso la bambina.

Anche il nonno paterno, Giovanni Del Pozzo, è arrivato sul luogo del ritrovamento:

«Non credevamo possibile una cosa del genere. Un rapimento era impensabile.

Non si poteva immaginare quello che è successo.

Mi sembra tutto così strano, assurdo. La madre di Elena era una ragazza molto chiusa, ma non riesco a spiegarmi il motivo di quello che è accaduto.

Ma adesso chi è stato deve pagare, anche chi l’ha eventualmente aiutata».