Elena Del Pozzo, il papà in una lettera: «Martina non è pazza, è stato un delitto studiato»

16 Giugno 2022 - 20:04

Elena Del Pozzo, il papà in una lettera: «Martina non è pazza, è stato un delitto studiato»

Dopo giorni rinchiuso nel suo dolore rompe il silenzio il papà di Elena Del Pozzo, la bambina di cinque anni uccisa dalla madre a Mascalucia, in provincia di Catania.

Alessandro, affida a un lungo messaggio inviato ai giornali nel pomeriggio, le sue riflessioni dopo la tragedia.

E il padre racconta il suo dolore, il suo strazio e la sua rabbia nei confronti dell’ex compagna.

«Non avevo nessuna intenzione di rilasciare un’intervista perché sono troppo addolorato da ciò che è successo, ma lo reputo giusto nei confronti di mia figlia» è la premessa del padre della bambina.

«Ho sentito parlare di pazzia e di gelosia morbosa ma non ho sentito parlare di cattiveria e di sadismo.

Come si può reputare un raptus quello che ha fatto Martina??!! Un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare!

I momenti di pazzia sono susseguiti da momenti di lucidità!
Momenti in cui non si è nemmeno
pentita di aver ucciso la bambina!

Bensì ha messo Elena dentro dei sacchi della spazzatura, l’ha sotterrata,
si è ripulita e ha ripulito, ha inventato un sequestro creandosi un alibi e ha colpito la sua macchina per inscenare un aggressione!! 24 ore di bugie».

Per il padre della bambina la sua ex compagna avrebbe commesso il crude omicidio con fredda premeditazione.

«Si crea pure l’alibi e si occulta il corpo! Questo Non può essere un raptus di pazzia!»

Poi il ricordo della piccola:
«Amo mia figlia più di ogni altra cosa al mondo è uguale a me in tutto e per tutto! Me l’ha uccisa! me l’ha portata via… non perché non volesse che legasse con la mia compagna, ma perché voleva mettermela contro.

Le parlava male di me ogni giorno ed Elena me lo veniva a raccontare!!

Non ci sarebbe potuta riuscire perché io ed Elena siamo una cosa sola e lei la odiava per questo!!!

Ha tentato tanto di parlare male di me fino al giorno che ha capito che non ci sarebbe riuscita e ha studiato come ammazzarla!!!»

Un messaggio carico di dolore che ha deciso subito dopo aver sentito, ad ora di pranzo, le parole del legale della donna all’uscita dal carcere.

«Lui parla ma fa solo il suo mestiere». E poi sofferma sulla premeditazione della sua ex compagna « … ha preso Elena dall’asilo un’ora prima perché già era preparata mentalmente!

Questa è una chiara prova di una mente sana in grado di organizzarsi!!!

Elena aveva tutta la vita davanti e tanti traguardi da raggiungere!
Sono distrutto mi sento un vuoto dentro incolmabile ho sempre promesso a mia figlia che l’avrei tenuta al sicuro come ogni buon padre farebbe, avrei dato la vita al posto suo, l’ho chiesto a Dio, ma non accetta sostituzioni!

Non potevo mai e, dico mai, pensare che l’avrei dovuta proteggere proprio da sua madre….».

Parole dure nei confronti dell’ex moglie: «Martina mostro non meritava una figlia come Elena, speciale e unica in tutto! Elena vive! Ogni giorno! Dentro il mio cuore»