Elena Cecchettin contro il cast di “Mare Fuori” a Sanremo: “L’amore non c’entra con la violenza”

9 Febbraio 2024 - 12:24

Elena Cecchettin contro il cast di “Mare Fuori” a Sanremo: “L’amore non c’entra con la violenza”

Martedì sera, al Festival di Sanremo, si è parlato di violenza sulle donne. Sul palco dell’Ariston sono saliti alcuni attori della serie Rai “Mare Fuori”. Hanno recitato un testo di Matteo Bussola, autore e fumettista.

Le critiche di Elena Cecchettin

Il testo di Bussola non è piaciuto a tutti. Tra i più critici, c’è Elena Cecchettin, sorella di Giulia, uccisa dal suo ex fidanzato. Su Instagram, ha scritto: “Le frasi su quel palco sono roba da Baci Perugina. Sono frasi sull’amore. Ma l’amore non c’entra con la violenza maschile contro le donne”.

La riflessione di Carlotta Vagnoli su Mare Fuori

Elena Cecchettin ha condiviso anche il pensiero di Carlotta Vagnoli, giornalista e attivista. Su Instagram, ha scritto: “Di un siparietto di pinkwashing le vittime di femminicidio e 13 sopravvissut3 se ne fanno poco. Non si poteva fare di meglio?”.

Le reazioni sui social

Elena Cecchettin e Carlotta Vagnoli non sono state le uniche a criticare il monologo di Bussola. Anche sui social, molti utenti hanno espresso il loro disappunto. Hanno accusato Bussola di banalizzare il tema della violenza sulle donne e di ignorare le sue cause strutturali.

Le otto parole dell’amore

Il testo di Bussola si basava su otto parole per definire l’amore. Le parole erano: “ascolta”, “accogli”, “accetta”, “impara”, “verità”, “accanto”, “insieme” e “no”. Secondo Bussola, queste parole avrebbero dovuto essere le nuove regole dell’amore.

Il privilegio maschile e la naftalina

Per Carlotta Vagnoli, le parole di Bussola sono un esempio di privilegio maschile e naftalina. Ha scritto: “Non si parla di patriarcato, di cultura dello stupro, di violenza maschile contro le donne, di privilegio, di mascolinità tossica. Far scrivere a un uomo un pezzo del genere è il punto più ridicolo della serata”.

La promo di Mare Fuori

Il monologo di Bussola era anche una promo per la serie “Mare Fuori”. La serie, giunta alla quarta stagione, è disponibile su Raiplay. Racconta le storie di alcuni ragazzi che vivono in un centro di recupero per minori.

Fonte: Fanpage

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