La Lega punta sulle città del Centrosud che andranno al voto da settembre, a partire da Reggio Calabria (il più significativo Comune chiamato alle urne e che conta 182.551 abitanti) dove l’obiettivo è eleggere “il sindaco del Ponte”, per dare concretezza a uno dei grandi progetti infrastrutturali per rilanciare il Paese. Salvini sta valutando una rosa di cinque nomi per individuare il candidato migliore.
In Sicilia la Lega, da pochi mesi entrata in Consiglio Regionale e da poche settimane anche in Giunta, proporrà una sua candidatura per il sindaco di Milazzo (31.473 abitanti) e sarà presente in tutti gli altri centri, in Sardegna sarà leghista il candidato sindaco di Nuoro (35.694 abitanti) e in Abruzzo quello di Chieti (50.646 abitanti). Non solo: Salvini è pronto a lanciare un candidato anche ad Avezzano, provincia de L’Aquila, 42.509 abitanti. In Basilicata la Lega punta Matera (60.450 abitanti).
In Campania prima storica presenza leghista nei Comuni di Giugliano (123.387 abitanti), Casalnuovo di Napoli (48.693 abitanti), Caivano (37.407 abitanti) e Mugnano di Napoli (35.201 abitanti) con l’obiettivo di esprimere un primo cittadino leghista a Poggiomarino (22.036 abitanti) e lavorare in prospettiva per un candidato sindaco leghista a Benevento (59.200 abitanti) e Caserta (75.430 abitanti). In Puglia sono pronti i candidati sindaci leghisti ad Andria (99.356 abitanti), Corato (48.253 abitanti) e Ceglie Messapica (19.965 abitanti), mentre in Regione la Lega lancia Nuccio Altieri in ticket con Raffaele Fitto per spodestare, dopo quindici anni di malgoverno, la sinistra.
In tutte le regioni, Campania in primis, la Lega chiederà “liste pulite”, ovvero lo stop ai cosiddetti impresentabili coinvolti in gravi problemi con la giustizia. È un altolà a Luigi Cesaro e compagnia, giusto per fare un esempio.