Educ/azione alla libertà: il mondo salvato dai ragazzini (e dai libri)
Un progetto formativo, culturale e di inclusione sociale di Reading Literacy che mette al centro la comunità educante per una civiltà dell’infanzia. E nell’anno del centenario rodariano rilancia il messaggio non soltanto pedagogico dell’autore di Omegna.
NAPOLI – Riparte, dal 9 dicembre 2020 al giugno 2021, il progetto «Il mondo salvato dai ragazzini»: percorso formativo, culturale e di inclusione sociale (in sinergia tra associazionismo, istituzioni, scuola, biblioteche, librerie e famiglie) che mette al centro la comunità educante, in dialogo con i protagonisti della migliore civiltà dell’infanzia contemporanea e della filiera dell’editoria per ragazzi, per sensibilizzare in primo luogo gli insegnanti sull’importanza cruciale dell’educazione precoce alla lettura attraverso corsi di formazione e successive attività laboratoriali condivise con bambini e adolescenti. E nell’ottica di una indispensabile continuità perseguita, malgrado il blocco nei mesi del primo lockdown da pandemia, il percorso – promosso e ideato dall’Associazione culturale Kolibrì, in partenariato tra gli altri con il Comune di Procida, la rivista Andersen, Agita Teatro, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, IC Capraro e ISS F. Caracciolo-G. da Procida, IC Caulino di Vico Equense – riprende, rimodulato per ora online, grazie al finanziamento del Cepell (Centro per il libro e la lettura del MiBAct). Gli incontri in programma, rivolti in primo luogo a docenti ed educatori delle scuole e poi a famiglie, librai, bibliotecari e operatori in un crossover educa(t)tivo e narrat(t)ivo fondato sulla condivisione dal basso, lo scambio e l’accessibilità ai libri, ripartono a dicembre, in chiusura della prima fase 2020 – anno del centenario della nascita di Gianni Rodari – per proseguire fino a giugno. Due gli appuntamenti di fine anno, in un ciclo dal titolo: «La Reading Literacy e la comunità educante per una civiltà dell’infanzia». Sono in programma su piattaforma ZOOM mercoledì 9 e sabato 12 dicembre, entrambi dalle ore 17.00 alle ore 19.00, gratuiti per i partecipanti e già caricati sulla piattaforma S.O.F.I.A. del Miur (ID 50576) con rilascio di crediti formativi per i docenti di ruolo iscritti (per info e prenotazioni: 339 189929; Whatsapp: 334 3224441; mail: kolibrinapoli@gmail.com). Il primo, mercoledì 9, sul tema «Perché non possiamo non dirci rodariani. Scenari e proposte della letteratura giovanile», con Barbara Schiaffino, direttrice di Andersen e membro AIE (Associazione Italiana Editori) e Donatella Trotta, giornalista e autrice, presidente di Kolibrì. Il secondo, sabato 12 dicembre, su «Teatro scuola, dai libri alla vita. I laboratori inclusivi per formare all’ascolto», con Salvatore Guadagnuolo, formatore, operatore teatrale, vicepresidente nazionale Agita e Giuseppe Coppola, pedagogista, operatore socio-teatrale e segretario nazionale Agita. Consulenza documentaristica di Simona Pasquale, giornalista e comunicatrice scientifica. Tutti gli incontri del progetto (che nel 2021 coinvolgerà in Focus Group e incontri di formazione autori, formatori e illustratori del calibro di Teresa Porcella, Santo Pappalardo, Marino Amodio, Vincenzo Del Vecchio, Annamaria Gozzi, Monica Morini, Daniela Iride Murgia, Antonella Cilento, Pino Boero, Walter Fochesato, accanto a sigle editoriali specializzate per l’infanzia e la gioventù) sono tesi a disseminare e implementare buone pratiche legate all’acquisizione e allo sviluppo di competenze specifiche nell’ambito della Reading Literacy, con un costante aggiornamento professionale sulla letteratura giovanile, per sostenere, anche a distanza, le scuole come “laboratori permanenti”, presìdi di conoscenza, studio, ricerca e sperimentazione. A partire da un nucleo iniziale di libri e autori di vari generi i docenti-mediatori sono infatti coinvolti coi ragazzi in un processo guidato di apprendimento partecipato che attraverso una metodologia trasformativa attua sul campo una trasformazione educativa.