Ecco i volti delle quattro vittime morte nel frontale violentissimo. Sogni distrutti tra le lamiere accartocciate

8 Novembre 2021 - 15:31

Ecco i volti delle quattro vittime morte nel frontale violentissimo. Sogni distrutti tra le lamiere accartocciate

Sono quattro le persone morte,
la scorsa notte ,nel drammatico incidente avvenuto nel territorio,
di Quarto d’Altino, lungo la strada Statale Triestina 14.

Dove due auto ,si sono scontrate un frontale violentissimo.

Morta un’intera famiglia, composta da madre, padre e figlia, tutti residenti,
a Jesolo, e una seconda giovane donna, proveniente invece da Mestre.

Quest’ultima, Piaser Jyotika,
classe 1992 di origine indiana,
stava viaggiando a bordo della sua Toyota Yaris .

Quando intorno alle 23.30,
si è scontrata con l’auto della famiglia Ciobanu, una Ford Focus.

Papà Francisco, 46 anni, mamma Tatiana, 40 anni, alla guida, e la figlia Diana Francesca, 21 anni, di nazionalità romena.

Stando a quanto ricostruito finora,
dai carabinieri intervenuti sul posto poco dopo lo schianto.

Sembra che l’impatto tra le due auto, che ,ha visto ,coinvolta anche un terza vettura ma in maniera più lieve, sia avvenuto all’altezza dello svincolo di Portegrandi.

L’auto di Piaser Jyotika ,
stava procedendo verso Mestre,
mentre la Focus si dirigeva verso San Donà.

Lo scontro c’è stato ,quando la Yaris,
ha invaso la corsia opposta, centrando la macchina della famiglia Ciobanu.

Sul posto sono giunti i pompieri,
con tre squadre provenienti da Mestre, che hanno immediatamente messo in sicurezza le due auto .

Queste ultime, praticamente distrutte dopo lo schianto, purtroppo però per tutti gli occupanti delle vetture non c’era ormai nulla da fare.

I loro corpi, sono stati estratti,
e affidati al personale sanitario,
che però non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

Sul luogo dell’incidente ,anche i carabinieri ,che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Intanto le persone a bordo della terza auto coinvolta, una coppia di Mestre, sono state ricoverate sotto choc,
ma non presentano gravi ferite.