“È il giorno più bello della mia vita”: poi esce e viene ucciso in fila al supermercato

22 Dicembre 2025 - 13:36

“È il giorno più bello della mia vita”: poi esce e viene ucciso in fila al supermercato

La sua squadra del cuore aveva appena vinto il campionato. Andrew Clark era felice. Era leggero. Era sereno. Quando la moglie gli ha chiesto di andare al supermercato, lui ha sorriso. Ha accettato subito. “È il giorno più bello della mia vita”, le ha detto. Pochi minuti dopo, però, quella felicità si è spezzata per sempre.

Andrew Clark non è mai tornato da quella commissione. Nel supermercato ha incontrato uno sconosciuto. Si chiamava Demiesh Williams. Tra i due è scoppiata una lite. Tutto è nato dalla fila alla cassa. Un gesto banale. Un sorpasso. Una parola di troppo. Poi la violenza. Poi la tragedia.

I fatti sono avvenuti a marzo 2025. Il luogo era un supermercato Sainsbury’s nel sud-est di Londra. Williams avrebbe scavalcato Clark in fila. Clark avrebbe protestato. A quel punto la tensione è salita. Inizialmente sembrava tutto finito. Invece no. Poco dopo, Williams ha seguito Clark all’esterno.

Fuori dal supermercato è avvenuta l’aggressione. Williams ha colpito Clark con uno schiaffo violentissimo. Andrew è caduto all’indietro. Ha battuto la testa sull’asfalto. La moglie Cairistine era lì. Ha visto tutto. Anche le telecamere hanno ripreso la scena. Tuttavia nulla ha fermato l’esito finale.

Andrew Clark è stato portato in ospedale. Ha lottato per tre giorni. Poi è morto. Lascia la moglie Cairistine. Lascia anche una figlia, Rose. Ha solo 14 anni. Una famiglia normale è stata distrutta in pochi istanti. Tutto per una lite assurda.

Nei giorni scorsi si è concluso il processo. La sentenza ha scioccato la famiglia. Demiesh Williams è stato giudicato colpevole. Tuttavia sconterà solo cinque anni di carcere. In realtà, ne sconterà ancora meno. Una pena che ha indignato l’opinione pubblica inglese.

Cairistine Clark ha parlato con dolore. Ha parlato con rabbia. “Mancano due Natali e sarà fuori”, ha detto. “Avrà 32 anni quando uscirà”. Poi ha aggiunto parole durissime. Ha definito la sentenza “una barzelletta”. Una ferita che si riapre ogni giorno.

Anche la politica ha reagito. Il segretario alla Giustizia Robert Jenrick ha criticato la pena. Ha parlato di crimine orribile. Ha definito la condanna irrisoria. Intanto resta il vuoto. Resta una vita spezzata. Resta una famiglia che era uscita solo per comprare latte e pane. E non è più tornata alla normalità.

Fonte: Fanpage