Questa mattina, sabato 19 agosto, una tragedia ha colpito il lungomare di Ostia. Un 76enne ha perso la vita dopo essersi tuffato in acqua. Era con la moglie per una passeggiata mattutina sulle spiagge laziali.
L’uomo si è sentito male e ha cercato di rinfrescarsi in mare. Ma ha perso i sensi dopo pochi secondi. La moglie ha chiamato aiuto. I lavoratori dello stabilimento Battistini sono arrivati subito. Hanno tirato fuori l’anziano dall’acqua e hanno chiamato il 118 sulle spiagge laziali.
I medici sono arrivati sul posto, ma non hanno potuto fare niente. L’uomo era già morto, probabilmente per un infarto.
Un caso simile si era verificato ieri mattina, 18 agosto, al lido di Latina. Un uomo di 80 anni si è sentito male mentre nuotava. Era tra Capoportiere e Foce Verde, sulle coste laziali.
Il bagnino lo ha portato a riva e ha provato a soccorrerlo. Ha chiamato il 118. Sulla spiaggia è atterrata anche un’eliambulanza, la Pegaso 44. Ma anche in questo caso non c’è stato nulla da fare. L’uomo è morto, forse per un infarto.
Sulle spiagge laziali sono intervenuti anche gli agenti della polizia e della guardia costiera. Hanno fatto gli accertamenti del caso. Hanno raccolto le testimonianze dei presenti e dei familiari degli anziani.
Gli esperti dicono che il caldo può essere una delle cause di questi episodi. Le alte temperature possono provocare stress al cuore e alla circolazione. Soprattutto per gli anziani o con problemi di salute.
Per prevenire i malori, ci sono alcune regole da seguire. Per esempio:
– bere molta acqua
– evitare le bevande alcoliche o zuccherate
– mangiare cibi leggeri e freschi
– evitare le ore più calde della giornata
– proteggersi dal sole con cappello e crema solare
– fare bagni brevi e graduati
– non fare sforzi fisici eccessivi
Se si avverte un malore, bisogna:
– uscire dall’acqua o dal sole
– sdraiarsi in un luogo fresco e ventilato
– bere acqua o bevande reidratanti
– chiedere aiuto a qualcuno
– chiamare il 118 se i sintomi sono gravi o persistenti
Se si assiste a un malore di qualcun altro, bisogna:
– avvicinarsi alla persona e parlare con lei
– controllare se respira e se ha il polso
– chiamare il 118 e seguire le istruzioni
– praticare il massaggio cardiaco se necessario
– non lasciare mai sola la persona fino all’arrivo dei soccorsi
Il massaggio cardiaco può salvare la vita in caso di arresto cardiaco. Si tratta di comprimere ritmicamente il torace della persona per mantenere la circolazione del sangue.
Per imparare a fare il massaggio cardiaco, ci sono dei corsi appositi organizzati da enti come la Croce Rossa o la Protezione Civile. Si possono trovare le informazioni sui siti web o nelle sedi locali di questi enti.
Il massaggio cardiaco si può fare anche con l’aiuto di un defibrillatore, un apparecchio che eroga una scarica elettrica al cuore. I defibrillatori si trovano in molti luoghi pubblici, come stazioni, aeroporti, centri commerciali, scuole, palestre. Sono facili da usare e danno le istruzioni vocali.
