Due ragazzi di 17 e 18 anni, sono saliti sulla Cupola dell’Antonelli fino alla statua del Salvatore, a un’altezza di 126 metri, per farsi foto e video. Dopo la segnalazione, sul posto
è arrivata la polizia locale di Novara che ha visto fuggire i due climber in una delle vie sotto il monumento. Un agente li ha inseguiti ed è riuscito a fermarne uno; i
colleghi hanno poi individuato l’altro ragazzo. Una residente nella zona, ha segnalato alla polizia locale che aveva visto due persone “scalare” la Cupola. Secondo la
ricostruzione, i due giovani – provenienti da Milano e Brescia – si sono prima arrampicati su un muro dietro l’edificio religioso, e poi saltando da un tetto all’altro sono giunti su
quello della Basilica. Da lì hanno raggiunto la Cupola, dove sono riusciti ad aprire una finestra ed entrare, salendo fino alla statua del Salvatore. Qui si sono scattati foto e
video. I due climber sono stati denunciati per invasione di edifici pubblici e danneggiamento, e deferiti l’uno alla Procura di Novara e l’altro alla Procura dei
Minori di Torino. Il sindaco: “Cosa hanno nel cervello?” – A stretto giro è arrivato il duro commento del sindaco di Novara Alessandro Canelli: “Robe da matti! Due ragazzi di 17 e
18 anni si sono intrufolati e arrampicati in cima alla Cupola antonelliana scattandosi dei selfie a oltre cento metri di altezza. Siamo stati avvisati da una cittadina e
prontamente i due sono stati fermati e denunciati dalla Polizia Locale. La domanda sorge spontanea: ma cosa hanno nel cervello? Mettere a rischio la propria vita
per postare una foto della loro ‘eroica impresa’ sui social dimostra non solo disprezzo delle regole e della convivenza civile, ma anche e soprattutto una grande stupidità”. Fonte Tgcom24.