Due giovani Carabinieri di Bitti, Giovanni Da Silva e Lucio Berardesca, hanno salvato tre bambini e un padre dalle acque agitate di Cala Liberotto, Orosei. Il coraggio e l’istinto di questi eroi fuori servizio hanno trasformato una giornata di mare in una storia di salvezza.
Fanpage.it ha intervistato Giovanni Da Silva, il più giovane dei due, in servizio da meno di un mese. Giovanni ha raccontato che hanno agito per puro istinto, intervenendo immediatamente. L’incidente è avvenuto domenica 21 luglio.
Erano in spiaggia per una giornata di relax quando hanno sentito persone urlare: “Stanno annegando, aiutateli!”. I due giovani Carabinieri si sono subito alzati per capire la situazione. Hanno visto un padre con tre bambini che lottava contro le onde.
Cosa li ha spinti a intervenire così rapidamente? Giovanni ha risposto che è stato l’istinto e l’altruismo, caratteristiche fondamentali per ogni Carabiniere. Hanno capito subito che i soccorsi non sarebbero arrivati in tempo e hanno agito senza esitazione.
Le difficoltà erano enormi. Il mare agitato, le forti correnti e il vento di maestrale rendevano il salvataggio estremamente difficile. Avvicinandosi, hanno visto la paura negli occhi del padre e dei bambini. Il papà, esausto, ha implorato: “Prendete i bambini, io non ce la faccio più”.
Anche loro erano stremati ma non hanno perso tempo. Un bagnante ha offerto una tavola galleggiante che è stata cruciale per il salvataggio. Hanno portato tutti in salvo, nonostante la fatica.
Hanno avuto paura di non riuscire a salvare tutti a causa delle forti correnti. Ma non hanno mai perso la determinazione.
Dopo il salvataggio, si sono sentiti fieri e soddisfatti. Il padre e i bambini, in buona salute, li hanno ringraziati profondamente. Questa esperienza ha rafforzato il loro orgoglio di essere Carabinieri, sempre pronti ad aiutare chi è in difficoltà.
Fonte: Fanpage
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