Due fratelli di 18 e 17 anni su sono suicidati a poche distanze l’uno dall’altro nello sconforto e nel dolore della famiglia.
Mikey si è tolto la vita settimane dopo il funerale di suo fratello PJ. “Sapevo che il giorno in cui ho seppellito PJ, stavo perdendo anche Mikey” ha raccontato la madre Patrice. “Sono nati a 13 mesi di distanza ed erano inseparabili – ha raccontato al quotidiano Mirror -. Quando ho visto la sua disperazione, ho capito che non potevo fare nulla per lui. Non dimenticherò mai il suo dolore”.
PJ si è tolto la vita nel 2o21, alla vigilia di Capodanno. “Era sempre allegro e amava provare cose nuove. Aveva lasciato la scuola perché voleva lavorare ed era bravo in quello che faceva. La settimana prima di Natale era andato a fare shopping con suo fratello con il suo primo stipendio e sembrava nel pieno della forma fisica e mentale. “Ci siamo seduti insieme a tavola il giorno di Natale e ci siamo divertiti con tutta la famiglia. Non abbiamo mai pensato che potesse stare male. Il 31 sembrava tutto tranquillo, poi è diventato turbato nel giro di un’ora. Voleva dirmi qualcosa ma non ce l’ha fatta. È solo uscito per chiarirsi le idee, io l’ho lasciato andare perché pensavo avesse bisogno di un po’ di tempo da solo. Non so cosa sia successo, ma non lo abbiamo più visto”.
Il giovane 17enne si è tolto la vita con un mix di farmaci.
“Mikey si è tolto la vita appena qualche settimana dopo suo fratello. Aveva 18 anni, non potevo costringerlo a vedere uno psicologo dopo il decesso di PJ. Così non ha chiesto aiuto e ha tenuto tutto dentro. Io ho provato a stargli vicino ma non è bastato”.
“Sono ancora preoccupata per gli altri miei tre figli. Loro hanno accettato di farsi aiutare da uno psicologo, ma la nostra casa non è più la stessa. Tutto è diverso adesso”.
Fonte: fanpage