DRAMMA IN CUCINA. Bimbo si rovescia addosso acqua bollente, rischia trapianto della pelle

9 Aprile 2019 - 14:18

DRAMMA IN CUCINA. Bimbo si rovescia addosso acqua bollente, rischia trapianto della pelle

DRAMMA IN CUCINA. Bimbo si rovescia addosso acqua bollente, rischia trapianto della pelle

Sono giorni di apprensione per la sorte di un bambino di Monte Urano – in provincia di Fermo – di un anno e mezzo che ieri mattina mentre si trovava in casa è rimasto ustionato da una pentola di acqua bollente che, per ragioni ancora da accertare, gli si è rovesciata addosso. Erano da poco passate le undici quando il bambino è riuscito ad eludere per qualche istante il controllo della mamma e ad avvicinarsi ai fornelli della cucina, dove in quel momento una pentola piena d’acqua era sul fuoco. Incuriosito da quell’oggetto, il bimbo ha afferrato il contenitore e, inavvertitamente, l’ha fatto cadere, rovesciandosi l’acqua bollente sulla pancia. Come riporta Il Resto del Carlino i familiari, che in quel momento erano in un’altra stanza, si sono immediatamente accorti di quanto accaduto e della gravità della situazione, quindi hanno lanciato immediatamente l’allarme.

Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 che, dopo aver prestato le prime cure, hanno trasportato d’urgenza il bambino al pronto soccorso dell’ospedale Murri di Fermo. Qui i dottori hanno diagnosticato al piccolo ustioni di secondo e terzo grado, le più gravi, e dopo averlo medicato hanno disposto il suo ricovero nel reparto di pediatria. Nel pomeriggio, data la gravità delle due condizioni, il bimbo è stato trasferito all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona, dove si sta valutando un eventuale trasferimento al centro grandi ustionati di Cesena. Non è escluso che il bambino, a forte rischio infezione, debba essere sottoposto a un trapianto della pelle: operazione estremamente delicata e non priva di rischi. Resta da capire come sia stato possibile che il bambino sia riuscito ad avvicinarsi indisturbato a una pentola piena di acqua bollente: una distrazione, quella dei genitori, che è costata molto cara al piccolo.

Fonte: Fanpage.it